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Pioggia di multe e incassi record: i comuni festeggiano

I Comuni coinvolti in questa pioggia di multe potranno finalmente dare inizio ai festeggiamenti. Ecco le cifre degli incassi record.
Nei mesi precedenti, si era già potuto parlare di pioggia di multe. Erano i primi periodi di vigore del nuovo codice stradale, e l’incertezza degli automobilisti aveva spesso indotto molti di loro all’errore.
Questa volta, come da titolo, le cose sembrano non essere cambiate. Le motivazioni di tutte queste sanzioni amministrative sono probabilmente diverse, ma non per questo meno profittevoli per i Comuni coinvolti. Si parla infatti di veri e propri incassi da record.
Ecco gli incassi dei Comuni
Nel 2024, gli incassi derivanti dalle sanzioni su strada hanno portato nelle casse dei Comuni, circa 650 milioni di euro. Tuttavia, questa cifra potrebbe ricevere molto presto una battuta d’arresto improvvisa.
Gli autovelox, la causa principale di un profitto così alto derivante dalle multe, ancora non sono stati omologati correttamente. Questo potrebbe portare i dispositivi in questione ad uno stop, che in vista della stagione estiva in arrivo potrebbe essere problematico.
Il 2023 è stato decisamente meno entusiasmante, con una percentuale di crescita inferiore all’11,3% attuale. Milano è la città che ha saputo trarre il vantaggio maggiore da questa situazione, con oltre 200 milioni appartenenti soltanto al capoluogo lombardo.
Quali sono gli altri Comuni coinvolti?
Tra gli altri Comuni coinvolti possiamo trovare:
- Roma – 169 milioni di euro
- Firenze – 61,5 milioni di euro
- Torino – 45,3 milioni di euro
Per quanto concerne invece la crescita effettiva, il Comune dal rendimento migliore è Campobasso, con una percentuale del 174% in più rispetto allo scorso 2023. Doveroso ricordare che questi dati si riferiscano al 2024, il cui bilancio è obbligatorio per legge.
Analizzando rapidamente il valore effettivo di queste multe, si può stabilire invece come la città più profittevole in questo senso sia Firenze: la multa media ha un costo di 168 euro.
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