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Nuovo codice della Strada: 4,200 posti di lavoro a rischio
Il nuovo codice della Strada porterà via con sé, circa 4.200 posti di lavoro. Scopriamo insieme per quale motivo potrebbe accadere ciò.
Oltre alla già citata pioggia di multe, il nuovo codice della Strada potrebbe trascinare nel baratro anche 4.200 posti di lavoro. Non per via di una normativa interna, bensì per via di una regola che potrebbe portare una piccola nicchia di mercato a vivere tempi molto duri.
Il codice stradale contiene infatti numerose limitazioni al suo interno. E visto che determinati trend di settore tra le tante cose generano anche del lavoro, le limitazioni imposte potrebbero creare delle problematiche nell’occupazione.
Posti di lavoro a rischio: ecco quali
Tra i posti di lavoro a rischio, ci sono tutti quelli che riguardano il settore dei monopattini. L’obbligo assicurativo e tutte le altre limitazioni imposte alla categoria, potrebbero registrare nel corso dei prossimi mesi un inevitabile calo delle vendite.
Si può infatti stimare già da ora un calo dei noleggi che si aggira intorno al 30%. Una percentuale significativa, che graverà per forza di cose sui profitti che questo modello di business era in grado di generare. Difficile che torni ai fasti di un tempo, attualmente.
Potrebbe addirittura salire fino al 50%, la percentuale che testimonia il crollo dei noleggi del settore delle due ruote. Se si dà uno sguardo alle vendite, il crollo può addirittura raggiungere vette di pessimismo più alte, con percentuali anche superiori.
Di quanto scenderanno i profitti?
Il settore dello sharing di monopattini, rappresenta soprattutto per alcune località turistiche un business a tutti gli effetti. La riduzione del fatturato prevista si aggira infatti intorno ai 300 milioni di euro, con ulteriori 3.000 posti di lavoro destinati a scomparire.
Si passerà dunque da una vendita di 150.000 monopattini all’anno, ad una riduzione di 50.000 modelli in meno nel 2025.
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