Notifica multe via PEC: risparmi o rischi di pagare di più?

Ricevere una notifica multa via PEC comporta un risparmio, oppure espone al rischio di pagare di più? Scopriamolo insieme.

La pioggia di multe che si è versata incessantemente sugli automobilisti, ha portato anche a tante complicazioni burocratiche. Tra queste, c’è stata la scelta della notifica multa via PEC. Nonostante per alcuni possa essere un metodo per risparmiare, non è sempre così.

C’è infatti chi sostiene che si rischi di pagare più del dovuto. Coloro che usano la posta elettronica certificata nel quotidiano potrebbero non avere problemi. Ma chi è nuovo a questa pratica, potrebbe avere probabilmente qualche rimostranza.

Cos’è la Pec e a cosa serve

La convenienza della ricezione via Pec è tale, soprattutto dal punto di vista della tutela. Le comunicazioni ricevute tramite posta elettronica certificato hanno infatti un valore legale, poiché certifica che il messaggio ricevuto sia reale e inviato da un soggetto fisico.

Tuttavia, essere in possesso di una mail certificata non è obbligatorio. Infatti, è una prassi destinata perlopiù agli enti pubblici e ai liberi professionisti. Ha a tutti gli effetti dei costi di gestione, e per certe mansioni potrebbe non essere poi così indispensabile.

In molti ne sono in possesso, ma così come accade per la mail ordinaria, non tutti hanno la pazienza e l’interesse a consultarla attivamente. Alla luce di quanto appena detto, dunque, come conviene ricevere gli avvisi per le multe?

Come conviene ricevere gli avvisi?

Da un punto di vista puramente economico, la Pec comporta un rischio di pagamento di morosità superiori solamente nel momento in cui non viene controllata giorno dopo giorno. Coloro che non hanno la pazienza di fare ciò, possono comunque trovare una soluzione.

La notifica multa può essere visualizzata “altrove” collegando il proprio indirizzo di posta elettronica certificata ad un altro indirizzo tradizionale. Implicando ovviamente che quest’ultimo indirizzo venga consultato quotidianamente.

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