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Niente più van elettrici, l’azienda è fallita
La transizione green mostra sempre più falle da ogni parte. Nemmeno questa promettente start-up è riuscita a sfuggire alla chiusura.
Una delle start-up più promettenti nel panorama della mobilità elettrica statunitense, ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 7, mettendo fine alle proprie attività. Sebbene l’ipotesi di bancarotta fosse nell’aria da tempo, molti speravano in una svolta, soprattutto dopo gli accordi di vendita con clienti importanti come la NASA e il Servizio Postale degli Stati Uniti (USPS).
Con un comunicato ufficiale, l’azienda ha annunciato che “cesserà immediatamente le operazioni” e che avvierà la liquidazione dei suoi beni. Il ricavato sarà utilizzato esclusivamente per saldare i debiti con i creditori e coprire le fatture ancora in sospeso.
Pochi anni, ma intensi
Fondata nel 2017, questa start-up aveva suscitato interesse per i suoi furgoni elettrici innovativi e per la piattaforma tecnologica flessibile. Tuttavia, i problemi finanziari erano evidenti già dallo scorso novembre, quando l’azienda aveva licenziato 30 dipendenti, definendo il taglio una misura temporanea. Solo un mese dopo, altri 82 dipendenti hanno perso il lavoro.
Tony Aquila, amministratore delegato e principale investitore, ha espresso rammarico per il fallimento: “Vorremmo ringraziare i nostri dipendenti e i partner, tra cui la NASA e Walmart, per aver creduto nei nostri prodotti. Questo significa molto per noi“. Nonostante gli sforzi, Canoo non è riuscita a superare le difficoltà economiche che l’hanno portata al collasso.
Una piattaforma rivoluzionaria, ma senza futuro
La bancarotta di Canoo rappresenta un colpo al settore, soprattutto per il fallimento della sua piattaforma EV a forma di skateboard, progettata per adattarsi a diversi stili di carrozzeria. Questo design innovativo aveva convinto persino Hyundai, che nel 2020 aveva siglato una partnership con l’azienda. Tuttavia, l’accordo non ha avuto seguito, e il supporto della casa coreana è venuto meno nel 2021.
Nonostante ordini promettenti, come quello del Servizio Postale degli Stati Uniti per sei furgoni e la collaborazione con la Royal Mail britannica per testarne due, Canoo non è riuscita a consolidare la propria posizione. Lo stabilimento previsto a Oklahoma City, che avrebbe potuto creare 1.100 posti di lavoro, non è mai stato avviato.
Con oltre il 90% dei componenti provenienti dal Nord America, Canoo era un progetto fortemente radicato negli Stati Uniti. Tuttavia, anche il supporto di clienti di rilievo e una visione tecnologica ambiziosa non sono bastati per salvare l’azienda.
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