Neopatentati: risolti i dubbi sulla normativa per ibride ed elettriche

Leggi e circolari hanno creato molti dubbi riguardo ai limiti di potenza delle auto elettriche e ibride plug-in guidabili di neopatentati.

Classici pasticci all’italiana. Si potrebbe riassumere così quanto accaduto negli ultimi mesi con l’art. 117 del Codice della Strada, rivisto nel 2011, riguardante i neopatentati. 

Come ben sappiamo, chi dal 9 febbraio 2011 ha la patente B può guidare il primo anno soltanto vetture con un rapporto peso/potenza pari o inferiore ai 55 kW/t e una potenza non superiore a 70 kWh. 

Di recente, però, sono intercorsi dei cambiamenti degni di nota. Nello specifico, sono state introdotte delle modifiche inerenti ai veicoli ibridi plug-in ed elettrici. Nel loro caso esiste un solo paletto da osservare: i 65 kW/t. Niente 70 kW, a differenza, invece, di quel che ancora accade per i motori a combustione termica. 

Tra leggi e circolari erano, tuttavia, emersi parecchi dubbi in proposito. Il tutto è cominciato col decreto Infrastrutture, approvato il 16 giugno e convertito in legge il 5 agosto. L’intervento legislativo sancisce delle correzioni al Codice della Strada, ma una frase poco chiara aveva suscitato numerosi dubbi.

Perché nel leggerla sembrava esistessero due soglie da rispettare: i 65 kW/t (anziché i precedenti 55 kW/t) e i 70 kW (invariati). Il testo si prestava a fraintendimenti tali che persino il ministero degli Interni vi aveva attribuito tale interpretazione, in una circolare diramata il 6 luglio. 

La circolare risolutoria del 7 settembre

Insomma, la situazione pareva sostanzialmente immutata, in quanto difficilmente un mezzo alla spina guidabile in passato non sarebbe stato più disponibile in futuro. Poi, però, resosi conto del caos generato, il Viminale è intervenuto di nuovo il 7 settembre scorso, emanando l’ennesima circolare, dove rettifica quanto indicato due mesi prima ed evidenzia come i 70 kW vadano applicati esclusivamente per i propulsori endotermici. E tanto sarà, a meno di clamorosi colpi di scena, comunque da non escludere definitivamente, visti i precedenti.