Musk vende parte delle azioni della Tesla

Dopo l’annunciata acquisizione di Twitter, Elon Musk ha venduto una parte del proprio pacchetto azionario della Tesla.

Per un controvalore di circa 4 miliardi di dollari, il tycoon Elon Musk ha venduto una parte del suo pacchetto azionario della Tesla. L’istanza, avanzata ieri alla Sec, è da attribuirsi secondo la Reuters all’arcinota acquisizione di Twitter del padre del brand automobilistico di Palo Alto. Che, tuttavia, ha contestualmente sottolineato, proprio mediante un “cinguettio”, di non avere in programma “ulteriori cessioni di quote”.

L’operazione, eseguita tra le giornate di martedì e mercoledì, concerne un totale di 4,4 milioni di azioni, ovvero il 2,6 per cento della proprietà di Tesla. Ed è giunta il giorno seguente all’annuncio del takeover del social media fondato da Jack Dorsey per 44 miliardi di dollari.

Sulla base dell’intesa raggiunta, i capitali ottenuti da istituti di credito quali Bank of America e Morgan Stanley (pari a un totale di 25 miliardi) copriranno solo in misura parziale l’investimento globale. In aggiunta, Elon Musk deve corrispondere ulteriore 21 miliardi di dollari in contanti. Al momento non è dato, però, sapere se i 17 da ancora coprire deriveranno da ulteriori cessioni azionarie. Il visionario uomo d’affari ha interessi in varie compagnie, tra cui la SpaceX, di cui possiede il 43,6 per cento.

In cerca di un partner

Stando a una fonte anonima citata dalla Reuters, Musk è attualmente alla ricerca di un partner per ridurre la sua iniezione di “cash” nell’accordo, ma sarebbe “ancora lontano dall’individuarlo”. Un’ipotesi paventata dalla stessa Reuters è di una clamoroso ripensamento su Twitter.

A detta di alcuni esperti del mercato borsistico, potrebbe, infatti, non disporre della liquidità necessaria per far fronte agli impegni contenuti nell’accordo. Se così fosse potrebbe compiere una “inversione a U” oppure cedere altre parti della sua quota azionaria in Tesla.

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