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Mirafiori: innovazione e produzione al centro dell’automotive italiano
Il futuro di Mirafiori: tra innovazione, produzione e sostenibilità, il rilancio dell’automotive italiano con nuovi modelli.
Il complesso di Mirafiori, pilastro dell’industria automobilistica italiana, si trova al centro di un decisivo dibattito che coinvolge il governo, i sindacati dei metalmeccanici e il colosso Stellantis. Il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, assieme ai rappresentanti sindacali, punta a stabilire un target produttivo minimo di 200.000 auto all’anno. Questa soglia è considerata essenziale non solo per la sopravvivenza di Mirafiori ma anche per raggiungere l’ambizioso traguardo nazionale di un milione di veicoli prodotti.
Un modello innovativo per il mercato italiano
Urso e i sindacati condividono la visione che Torino debba produrre almeno un nuovo modello di auto, che risponda efficacemente alle esigenze del mercato italiano. “A Torino si costruiscono vetture come la 500 elettrica e la Maserati, che sono rivolte sostanzialmente al mercato estero. Chiediamo che ci sia un’auto competitiva e rispondente alle esigenze del mercato interno,” ha affermato Urso, evidenziando l’importanza di orientarsi verso modelli possibilmente ibridi, vista la lenta penetrazione del full electric sul mercato nazionale.
Nonostante la volontà comune di rilancio, il dialogo tra le parti ha finora portato a risultati limitati. Le organizzazioni sindacali, come la Uilm e la Fim-Cisl, sottolineano l’urgenza di definire il modello di produzione e chiedono garanzie per i lavoratori. “È assolutamente necessaria l’allocazione di una nuova vettura, a larga produzione, possibilmente ibrida,” rilevano, evidenziando la mancanza di risposte concrete sul modello mass market e sulla produzione della 500 ibrida.
Stellantis e il futuro di Mirafiori
Stellantis, attraverso le parole del manager Davide Mele, ribadisce l’importanza strategica di Mirafiori, definendola il “cuore pulsante” dell’azienda in Italia. L’impegno verso l’obiettivo del milione di veicoli è confermato, così come l’investimento nella produzione esclusiva della Fiat 500 e nella elettrificazione dei modelli Maserati. Inoltre, Mele smentisce le voci sulla produzione di un veicolo elettrico Leapmotor in Polonia, chiarificando la posizione dell’azienda rispetto alle notizie diffuse dalla stampa.
La discussione su Mirafiori riflette le sfide e le opportunità dell’industria automobilistica italiana nell’era dell’innovazione e della sostenibilità. La collaborazione tra governo, sindacati e imprese come Stellantis sarà cruciale per navigare le transizioni del settore, garantendo al contempo sviluppo economico e tutela dell’occupazione.
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