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Mercedes investimenti nei motori a combustione: la riconfigurazione della strategia
Mercedes investe massicciamente nei motori a combustione interna, adattandosi alle normative Euro 7 e China 7.
Dopo aver riconosciuto che gli obiettivi di elettrificazione erano troppo ambiziosi, Mercedes sta ora destinando una significativa quantità di risorse nei motori a benzina e diesel. In un’intervista rilasciata alla rivista tedesca Wirtschaftswoche, l’amministratore delegato Ola Källenius ha confermato che la tecnologia dei motori a combustione durerà fino al 2030. Per far fronte alle sempre più stringenti normative ambientali, sono necessari investimenti consistenti.
Solo nel corso di quest’anno, Mercedes ha stanziato ben 14 miliardi di euro per la sua divisione autovetture. Questi fondi non solo finanzieranno lo sviluppo della “tecnologia di combustione ad alta tecnologia”, ma sosterranno anche progetti di elettrificazione e digitalizzazione. Sebbene Källenius non abbia dettagliato esattamente quanto di questi fondi sia destinato ai motori a combustione, ha ammesso che l’investimento è significativamente maggiore rispetto a quanto previsto in precedenza.
Aggiornamenti significativi per la classe S
Un esempio chiaro di questo impegno è la Classe S. L’aggiornamento di metà ciclo dell’ammiraglia, previsto per il 2026, rappresenta un investimento molto più consistente rispetto a un normale facelift. L’obiettivo è quello di garantire che i motori a benzina e diesel di Mercedes raggiungano il massimo livello tecnologico, in modo da rimanere competitivi e conformi alle normative Euro 7 e China 7.
Källenius ha sottolineato l’importanza di aggiornare tutti i motori a combustione e le relative combinazioni di trasmissione per evitare sanzioni pesanti. Ha anche accennato che i futuri motori saranno in parte elettrificati, suggerendo un incremento dei modelli ibridi nella gamma Mercedes.
Adattamento alla realtà del mercato
La realtà del mercato ha spinto Mercedes a rivedere le sue strategie. Sebbene tre anni fa l’azienda avesse dichiarato che le auto ibride plug-in e completamente elettriche avrebbero rappresentato circa il 50% delle vendite annuali entro il 2025, tale obiettivo ora appare irraggiungibile. Mercedes si è quindi adattata, puntando a far sì che le auto ibride ed elettriche rappresentino la metà delle consegne entro la fine del decennio, mantenendo però l’obiettivo finale di neutralità carbonica entro il 2040.
Contrariamente a alcune voci, Källenius ha confermato che lo sviluppo della prossima generazione di EQS procede a pieno ritmo e che l’azienda non ha rinunciato ai piani per costruire otto gigafabbriche destinate alla produzione di batterie. Tuttavia, la realizzazione di questi impianti avverrà con un leggero ritardo rispetto ai piani iniziali.
Mercedes sta investendo pesantemente nei motori a combustione per adattarsi alle nuove normative e mantenere la sua posizione di leader nel settore automobilistico. L’azienda continua a lavorare su progetti di elettrificazione, ma riconosce la necessità di un approccio più equilibrato e realistico per il futuro.
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