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Maserati, crisi nera: produzione ferma. I dettagli
I sindacati esprimono preoccupazione per il futuro dei lavoratori: richiesto l’intervento del Governo per affrontare il grave momento.
Stellantis ha deciso di fermare temporaneamente la produzione nello stabilimento di Mirafiori, a Torino, a causa di un calo significativo della domanda per i modelli prodotti, tra cui la Fiat 500e e la Maserati GranTurismo. Questo stop, che durerĂ fino al 3 febbraio per Maserati e al 20 gennaio per la Fiat 500e, non è una sorpresa: la produzione della city car elettrica è stata giĂ sospesa piĂą volte nell’ultimo anno.
La situazione riflette una crisi del mercato delle city car elettriche, che in Europa ha registrato un calo delle vendite del 54% nei primi dieci mesi del 2023. In Italia, la Fiat 500e ha venduto meno di duemila unità , un dato che ha portato alla drastica riduzione dei turni produttivi a soli dieci nell’intero stabilimento. Stellantis ha comunicato ai sindacati che l’instabilità delle vendite rende impossibile garantire la continuità produttiva, aggravando l’incertezza per i lavoratori.
Maserati e Mirafiori: numeri preoccupanti
Lo stabilimento di Mirafiori è sempre stato un pilastro nella produzione di Maserati, con modelli iconici come la Ghibli, la Levante e la Quattroporte. Tuttavia, anche per il marchio del Tridente i numeri delle vendite sono deludenti, con interruzioni significative nella produzione degli ultimi veicoli.
Maserati si trova attualmente in una delicata fase di transizione: la Ghibli non avrĂ un successore, mentre i nuovi modelli di Levante e Quattroporte sono ancora in sviluppo, senza una data certa di lancio. La situazione riflette la necessitĂ di un ripensamento strategico per rilanciare il marchio e mantenere attivo il ruolo di Mirafiori nella produzione di lusso.
La crisi del mercato elettrico e il futuro di Mirafiori
Il principale fattore dietro queste difficoltà è la crisi del mercato dei veicoli elettrici, che ha costretto Stellantis a rivedere i propri piani. Nonostante Fiat stia lavorando su una nuova versione ibrida della 500, prevista per il lancio tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, il futuro degli operai di Mirafiori appare incerto. Molti lavoratori sono già in cassa integrazione, mentre i sindacati hanno espresso forte preoccupazione per il rischio di ulteriori chiusure e tagli al personale.
La richiesta di un intervento del governo per affrontare questa crisi è stata ribadita con forza, nella speranza che nuove strategie possano portare a una ripresa sostenibile. La strada da percorrere è ancora lunga, ma le decisioni che Stellantis prenderà nei prossimi mesi saranno cruciali per il futuro di Mirafiori e dei suoi lavoratori.
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