Mascherine: prorogato l’obbligo sui mezzi pubblici

L’obbligo di portare le mascherine sui mezzi pubblici è stato prorogato dal Consiglio dei ministri dopo l’ultima riunione.

Il provvedimento era dato praticamente per scontato, ma ora giunge la conferma definitiva, l’ufficialità, giunta a seguito dell’ultima riunione del Consiglio dei ministri convocata dal premier Mario Draghi. A partire da oggi, giovedì 16 giugno 2022, rimarrà ancora obbligatorio portare le mascherine anti Covid durante i viaggi su mezzi di trasporto pubblico, dunque bus e metro, oltre a navi e traghetti. La proroga resterà in vigore fino al 30 settembre prossimo.

La politica avallata dall’esecutivo si basa sulla cautela, malgrado le temperature siano ora pressoché elevate in ogni zona d’Italia e possa dunque risultare pesante indossare il dispositivo di protezione. D’ora in avanti, l’obbligo riguarda le Ffp2, considerate quelle maggiormente protettive rispetto alle chirurgiche. Il proposito dei piani alti è di scongiurare eventuali forme di contagio nel momento in cui si finisce per entrare in contatto con soggetti estranei. La decisione assunta dalle autorità è stata inserita nell’art. 11 del decreto, il quale ha trovato approvazione nel corso della giornata di ieri.

Nessun dettaglio sugli aerei

Un capitolo a parte riguarda, invece, gli aerei. Mentre scriviamo non è ancora ben chiaro quali saranno le prossime mosse dell’esecutivo, se disporrà di estendere l’obbligo o meno. Si è in attesa di un pronunciamento, il quale immaginiamo arrivi a breve. Oltretutto con l’arrivo dell’estate in tanti hanno programmato o sono in procinto di programmare una vacanza.

Delineare in maniera chiara la situazione è quantomai necessario, anche per un altro fattore: le autorità italiane hanno scelto di prendere le distanze da quel che sta succedendo nel resto dell’Unione Europea. Stando alla ipotesi prevalente, si svolgerà un’analisi sulla compatibilità con le regole oggi vigenti al di fuori dei confini della nostra penisola. Comunque, si tratta per ora di mere speculazioni, ragion per cui attendiamo aggiornamenti in merito.

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