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Limiti di velocità: da luglio l’assistente diventa obbligatorio
Fra solo pochi giorni diverrà obbligatorio il sistema automatico per i limiti di velocità su tutte le auto presentate nei Paesi dell’UE.
A partire dal 6 luglio 2022 le auto non avranno più modo di violare i limiti di velocità. O perlomeno tutti i modelli che saranno presentati dovranno osservare tale direttiva. Ideato quattro anni fa da un team di ingegneri, Intelligent Speed Assistance (ISA) è un dispositivo volto ad aumentare la sicurezza stradale riducendo la velocità dei veicoli. Sebbene sia finito dato quanto sta accadendo nel mondo, il sistema è ormai prossimo a diventare su tutti i nuovi veicoli svelati all’interno dell’Unione Europea.
Attraverso la connessione di telecamere e radar frontali, impiegati per il riconoscimento della segnaletica stradale, frenata di emergenza e cruise control adattivo, l’ISA è in grado di stabilire in autonomia un certo limite di velocità.
Con diversi interventi di richiamo al conducente, l’innovativa soluzione sa riportare il mezzo entro il limite definito dal Codice della Strada e addirittura contrasta la forza imposta sul piede dell’acceleratore.
Funzionamento in tre fasi
Qualora violassero i limiti di velocità, i guidatori verrebbero richiamati mediante un simile acustico, analogo a quello delle cinture di sicurezza non allacciate. Quindi, in assenza di risposta, l’ISA passerebbe a una seconda fase di richiamo, rappresentata da una vibrazione sul sedile e sul pedale dell’acceleratore, insieme a ulteriori indicatori. Se nemmeno così l’automobilista correggesse il proprio comportamento, allora interverrebbero dei servomotori installati sull’acceleratore, che in autonomia ridurrebbero la pressione esercitata sul pedale e dunque la velocità della vettura. L’ISA sarà disattivabile dal guidatore soltanto nella prima fase, dopodiché entrerà sempre in funzione.
Come scritto in apertura, l’Intelligent Speed Assistance diverrà una dotazione di serie su tutti i nuovi modelli presentati nei Paesi dell’UE a partire dal 6 luglio 2022, mentre l’obbligatorietà su qualsiasi nuovo esemplare scatterà nel 2024. La Commissione Europea ha reso noto che non avranno luogo campagne di retroattività per montare la tecnologia su ogni auto in circolazione.
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