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L’esperto Jeremy Clarkson distrugge quest’auto: “Inutile e costosa”
Il noto giornalista britannico non ha esitato a definire il nuovo modello un “gadget gigante, inutile e costoso”.
La recente prova su strada della Mercedes Classe G elettrica si è trasformata in un durissimo confronto con la realtà per uno dei più celebri critici automobilistici, Jeremy Clarkson. Il noto giornalista britannico non ha esitato a definire il nuovo modello un “gadget gigante, inutile e costoso”, mettendo sotto accusa sia il progetto tecnico sia la filosofia che sta dietro alla trasformazione in elettrico di questo storico fuoristrada tedesco.
Le critiche di Jeremy Clarkson alla Mercedes Classe G elettrica
Clarkson, ex volto di Top Gear e figura di riferimento nel mondo delle recensioni automobilistiche, ha espresso un giudizio estremamente severo sulla Mercedes Classe G elettrica, che a suo avviso non riesce a giustificare né il prezzo elevato né la complessità tecnica con cui è stata realizzata. In particolare, il critico ha sottolineato come la vettura, nonostante l’innovativo sistema di rotazione su sé stessa – una funzione che consente di ruotare in modo pressoché statico – sia pressoché inutilizzabile nella pratica. Questa modalità, infatti, non può essere attivata in presenza di pendenze o solchi e la sua attivazione richiede una complessa sequenza di comandi, vanificando così la presunta praticità.
Un altro punto di forte critica riguarda il design del sistema di ricarica. Il cavo di alimentazione, custodito in un contenitore esterno che ricorda un copriruota di scorta, è stato paragonato da Clarkson a uno “zaino delle Tartarughe Ninja”. Questa scelta progettuale, a suo dire, dà un’impressione poco professionale e mette in dubbio la serietà complessiva del progetto Mercedes per quanto riguarda la mobilità elettrica.
Dal punto di vista tecnico, la nuova Classe G elettrica monta quattro motori, uno per ogni ruota, capaci di erogare una coppia motrice di tutto rispetto. Tuttavia, nonostante queste caratteristiche di spicco, l’esperienza di guida è risultata fortemente penalizzata dal peso eccessivo del veicolo, che supera le 3,25 tonnellate. Questo dato, secondo Clarkson, è alla base di una dinamica di guida insoddisfacente, caratterizzata da continui beccheggi, imbardate e rollii, che compromettono la stabilità e il comfort anche su percorsi relativamente semplici.
Il noto critico ha ammesso di aver utilizzato il veicolo solo per tre giorni, dopo i quali ha deciso di parcheggiarlo a causa della delusione suscitata. Tale giudizio evidenzia come la trasformazione in elettrico di un modello iconico come la Classe G richieda ancora importanti affinamenti, soprattutto per non compromettere le caratteristiche di robustezza e guidabilità che hanno sempre contraddistinto questo fuoristrada.
Clarkson ha concluso la sua analisi con un commento che sintetizza la sua presa di posizione sulla Mercedes Classe G elettrica: secondo lui, il veicolo potrebbe trovare una collocazione limitata come “giocattolo nel deserto per giovani gentiluomini arabi”. Questa definizione mette in luce l’idea che la vettura sia più un simbolo di status e un oggetto di lusso tecnologico che un mezzo di trasporto funzionale e pratico.
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