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Le auto a cui diremo addio assieme al 2024
Con la fine dell’anno salutiamo alcuni modelli iconici, simboli di un mercato che evolve tra elettrificazione e nuove tendenze.
Il settore automobilistico è in continua evoluzione, e il 2024 rappresenta un anno di grandi cambiamenti. Oltre a numerosi nuovi modelli, molte auto iconiche sono state ritirate dal mercato, alcune senza una prevista erede. La Fiat 500X, prima crossover della casa torinese, esce di produzione dopo dieci anni. Rimpiazzata dalla più compatta 600, lascia un vuoto nel segmento delle familiari urbane. Anche la Mini Clubman, con le sue celebri porte sdoppiate e una storia iniziata nel 1969, saluta definitivamente il mercato, sostituita dall’elettrica Aceman, più orientata verso la filosofia dei crossover. In casa Jaguar, la XE e la F-Type subiscono lo stesso destino, vittime del processo di elettrificazione che ha rivoluzionato l’offerta del marchio britannico, riducendo la gamma ai soli SUV a batteria.
Addii illustri nel mondo delle sportive e dei marchi premium
Il 2024 segna anche l’uscita di scena di vetture sportive di grande impatto, come la Lamborghini Huracán e la Maserati Quattroporte. La Huracán, dopo dieci anni di successi, lascia spazio alla nuova Temerario, caratterizzata da un sistema ibrido plug-in con motore V8 e tre propulsori elettrici. Per Maserati, l’addio alla Ghibli e alla Quattroporte riflette il cambiamento delle preferenze del pubblico verso i SUV. Tuttavia, il futuro dei modelli sportivi della casa del Tridente rimane incerto, con la Quattroporte elettrica che potrebbe arrivare solo nel 2028. Anche la Porsche Macan di prima generazione ha ceduto il passo a un modello completamente elettrico, segnando un cambiamento epocale per Zuffenhausen, anche se fino ad ora i risultati sono stati negativi in termini di vendite.
City car ed elettriche: la fine di un’era
Tra i modelli più compatti, il 2024 ha visto l’uscita di produzione della Smart ForTwo, che per oltre 25 anni ha rivoluzionato la mobilità cittadina con le sue dimensioni ridotte. La Renault Zoe, una delle prime EV di massa e campionessa di vendite nel 2015 e 2016, è stata sostituita dalla nuova Renault 5 E-Tech, i cui risultati sembrano promettenti visti i numeri di prenotazioni, lasciando un’eredità significativa nel mondo delle auto elettriche. Anche la Mercedes EQC, il primo SUV a batteria della casa di Stoccarda, saluta il mercato dopo soli cinque anni, con un successore atteso per il 2025: non sarà rimpianto, visto il flop di vendite. Questi addii rappresentano il simbolo di un’industria in trasformazione, sempre orientata verso l’innovazione del parco auto elettrico e il cambiamento delle abitudini dei consumatori, con un predominio sempre più marcato dei SUV.
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