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La rivoluzione della Cina: l’ascesa irrefrenabile dell’industria automobilistica
I marchi della Cina sono pronti a riscrivere le regole del gioco nell’industria automobilistica. Le case auto occidentali devono adattarsi.
L’industria automobilistica occidentale, negli ultimi anni, ha dovuto affrontare sfide senza precedenti ora affronta anche la Cina. Dallo sdoganamento delle auto elettriche con Tesla Model S, ad una rivoluzione ancora più profonda guidata da un colosso inaspettato: l’industria automobilistica cinese.
Secondo l’ultimo Global Automotive Outlook di AlixPartners, i brand cinesi sono sulla rampa di lancio per diventare la forza trainante del settore a livello mondiale. Una potenza in ascesa che mette a dura prova i modelli di business delle case automobilistiche occidentali, che dovranno adattarsi a queste nuove dinamiche o rischiare l’irrilevanza.
Nonostante le pressioni economiche e le conseguenze del COVID-19, la crescita cinese non si è arrestata. Questa accelerazione è spinta da massicci investimenti del governo cinese nel settore dei veicoli elettrici. Circa 57 miliardi di dollari nell’ultimo decennio, una somma che supera di cinque volte gli investimenti fatti dagli Stati Uniti.
Stephen Dyer, Asian leader automotive di AlixPartners, sottolinea che le vendite di veicoli elettrici in Cina hanno subito un balzo incredibile: dal 5% nel 2019 al 25% nel 2023. Il 2023 rappresenta un anno di svolta per il mercato automobilistico cinese, poiché per la prima volta le vendite dei marchi cinesi dovrebbero superare quelle dei brand stranieri nel loro mercato interno.
Le possibili strade per il futuro
Di fronte a queste sfide, le case automobilistiche tradizionali sono chiamate a rivedere i loro modelli operativi e di business. Devono concentrarsi più sulle funzionalità tecnologiche richieste dal mercato piuttosto che su aspetti tradizionali come guida e handling.
Questi dati, uniti alla preoccupante crescita dei marchi cinesi all’estero, sono segnali che non possono essere ignorati. Come sostiene Mark Wakefield di AlixPartners, c’è ancora tempo per il cambiamento, ma è essenziale agire velocemente. La marea di marchi cinesi emergenti sarà ancor più sfidante nei prossimi anni e occorre affrettarsi per contrastare il crescente peso dei marchi cinesi, in patria e all’estero.
La prima linea di difesa sarà un’innovazione continua. Le case automobilistiche occidentali devono continuare a investire in R&D per produrre veicoli più efficienti, affidabili e desiderabili. Allo stesso tempo, devono esplorare nuovi modelli di business, come i servizi di mobilità condivisa e i servizi di abbonamento, che potrebbero offrire nuove fonti di reddito e opportunità di crescita.
Un secondo punto di attenzione riguarda le relazioni con i governi. La Cina ha chiaramente dimostrato il potere di un forte sostegno statale per l’industria automobilistica, e le case automobilistiche occidentali potrebbero trarre beneficio da un maggiore sostegno governativo.
Inoltre, le case automobilistiche occidentali devono essere pronte a fare i conti con la questione della sostenibilità. La transizione verso l’elettrificazione è inevitabile, ma la gestione delle risorse, come le terre rare utilizzate nelle batterie, sarà cruciale. Allo stesso tempo, devono affrontare la questione della loro impronta di carbonio, poiché i consumatori e i governi diventano sempre più sensibili all’impatto ambientale.
Infine, le case automobilistiche occidentali devono sviluppare strategie efficaci per competere nei mercati emergenti. Non solo in Cina, ma anche in altri paesi in via di sviluppo, dove l’adozione dell’auto è ancora in fase iniziale. Questi mercati offrono grandi opportunità, ma anche nuove sfide, e chi riuscirà a navigare in questi territori incogniti potrà guadagnare un vantaggio competitivo significativo.
In conclusione, l’ascesa della Cina nell’industria automobilistica globale è una realtà innegabile. La questione non è se, ma quando e come, questa nuova potenza modificherà l’equilibrio esistente. Le case automobilistiche occidentali devono essere pronte a rispondere a questa sfida, o rischiano di essere sorpassate da questo gigante in movimento.
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