News
KTM rischia di sparire? La situazione
KTM dichiara insolvenza per 2,9 miliardi. Coinvolti 3.623 dipendenti, 500 posti tagliati e produzione ferma. Futuro incerto per azienda e regione.
Venerdì scorso KTM AG e le controllate KTM Components GmbH e KTM Forschungs und Entwicklungs GmbH hanno presentato un’istanza di insolvenza presso il Tribunale regionale di Ried im Innkreis, in Alta Austria. Si tratta di un caso che coinvolge 3.623 dipendenti e debiti complessivi di 2,9 miliardi di euro, secondo le stime dell’Alpenländische Kreditorenverband (AKV). KTM AG, la principale delle tre società, registra passività per 1,8 miliardi di euro, di cui 1,3 miliardi nei confronti di banche austriache e 365 milioni verso i fornitori. La notizia ha sorpreso molti, dato che KTM veniva considerata un’azienda solida fino a pochi mesi fa. Questo è il più grande fallimento aziendale dell’anno in Austria.
Un futuro incerto: il piano di ristrutturazione
Il piano di riorganizzazione prevede che i creditori ricevano il 30% delle somme dovute entro due anni dall’accettazione del progetto. La procedura di insolvenza non è stata ancora formalmente avviata, ma si prevede che il tribunale possa prendere una decisione nei prossimi giorni. Intanto, entro 90 giorni, e quindi entro la fine di febbraio, si saprà se il piano verrà approvato dai creditori. Nel frattempo, le trattative con le banche e i fornitori sono in corso per cercare di limitare i danni. Il ministro del Lavoro e dell’Economia austriaco, Martin Kocher, ha chiesto spiegazioni chiare su come l’azienda sia arrivata a questo punto dopo anni di profitti e acquisizioni ambiziose.
Le conseguenze per i lavoratori: timori e sacrifici
Le ripercussioni più immediate sono sui dipendenti. Gli stipendi di novembre e la tredicesima non verranno erogati dall’azienda, ma saranno coperti dal fondo di compensazione per l’insolvenza. KTM ha garantito il pagamento degli stipendi di dicembre, ma ha annunciato il taglio di 500 posti di lavoro entro la fine dell’anno. Inoltre, la produzione nello stabilimento principale di Mattighofen sarà sospesa a gennaio e febbraio, con l’introduzione di un modello di lavoro ridotto a 30 ore settimanali. I lavoratori, già provati dall’incertezza, temono ulteriori sacrifici.
Una crisi sistemica per l’Alta Austria
La crisi di KTM non colpisce solo i suoi dipendenti, ma anche la comunità locale e i fornitori. Lo stabilimento di Mattighofen è un pilastro economico per la regione, e la sua difficoltà ha effetti a catena su altre aziende. A complicare il quadro, il fornitore automobilistico Schaeffler ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Berndorf, in Bassa Austria, con la perdita di 450 posti di lavoro. Il Servizio austriaco per il mercato del lavoro (AMS) sta affrontando una sfida importante per gestire le conseguenze di queste crisi. “In primavera KTM distribuiva utili, e ora si parla di insolvenza. È un colpo durissimo per i lavoratori e per la comunità locale”, ha commentato Johannes Kopf, membro del consiglio di AMS Austria.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM