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Invasione auto cinesi: i dazi colpiscono
Dopo anni di espansione, i marchi cinesi di auto elettriche affrontano una fase di rallentamento. Vediamo le sfide e le strategie previste.
Negli ultimi anni, la Cina ha cercato di affermarsi come leader nel mercato globale delle auto elettriche, sfruttando prezzi competitivi e un’offerta sempre più diversificata. Dal 2020 al 2022, i costruttori cinesi hanno registrato una crescita significativa in Europa, conquistando rapidamente quote di mercato. Tuttavia, il settore sta ora affrontando nuove sfide, tra cui le misure protezionistiche dell’Unione Europea e il rallentamento della domanda. Il 2024 si è chiuso con segnali contrastanti, con alcuni brand che hanno subito una contrazione nelle vendite.
Le vendite crescono, ma la concorrenza si fa più dura
Il mercato delle auto elettriche e ibride plug-in (NEV) in Cina ha continuato a espandersi, raggiungendo le 11 milioni di unità vendute nel 2024, secondo i dati di Sohu.com riportati da CarNewsChina.com. Tra i marchi emergenti, Li Auto, HIMA e GAC Aion si sono distinti, superando insieme le 350.000 unità annue.
In particolare, Li Auto ha chiuso il 2024 con un nuovo record, consegnando 58.500 veicoli solo a dicembre, con una crescita del 16,21% su base annua e un totale annuo superiore a 500.000 veicoli, segnando un incremento del 33% rispetto al 2023. Un risultato straordinario per un marchio che ha debuttato nel settore delle elettriche pure solo nella primavera del 2024 con la monovolume Mega.
Nel frattempo, i dazi imposti dall’UE hanno iniziato a pesare sulle strategie dei produttori. MG, marchio di proprietà di SAIC, ha registrato nel 2024 il primo calo di vendite in Europa, chiudendo l’anno con un –3,5% rispetto al 2023. Questo risultato segna una svolta negativa per un brand che finora aveva visto una crescita costante. La casa automobilistica ha anche perso il primato di best-seller tra le elettriche cinesi in Europa, superata da BYD, che ha subito un impatto minore dalle tariffe doganali.
Calo delle vendite e nuove sfide per il 2025
Nonostante il successo globale dei marchi cinesi, il 2024 ha portato con sé segnali di rallentamento nelle vendite. La quota di mercato dei costruttori cinesi in Europa si è attestata all’8,5% su base annua, ma negli ultimi mesi ha mostrato una tendenza al ribasso, scendendo sotto l’8% a novembre e attestandosi all’8,2% a dicembre. Un chiaro segnale delle difficoltà che le case cinesi stanno affrontando, tra concorrenza sempre più serrata e un contesto economico sfidante. Con il 2025 all’orizzonte, i produttori asiatici dovranno trovare nuove strategie per contrastare la frenata della crescita e riconquistare slancio nei mercati occidentali.
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