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Incidente stradale: un enigma da svelare tra le statistiche della pandemia
L’equilibrio tra sicurezza stradale e rischi pandemici: un’osservazione nel corso del tempo, campagne di sicurezza: un investimento vitale.
L’ultimo anno antecedente alla crisi pandemica, il 2019, è stato segnato da una diminuzione del 9% nelle vittime della strada all’interno dell’Unione Europea per quanto riguarda l’incidente stradale. Tuttavia, nel 2021, il ritorno a un traffico più intenso ha provocato un incremento del 4% di tali incidenti. Questi dati sono frutto del 17° Rapporto sulla situazione della sicurezza stradale, redatto dal Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti (ETSC).
Campagne di sicurezza: un investimento vitale
Le stime del Consiglio indicano che, tra il 2013 e il 2022, le azioni messe in campo dagli Stati membri dell’UE per migliorare la sicurezza stradale hanno salvato circa 39.553 vite. Se si fosse mantenuta la stessa percentuale di sinistri fatali del 2012, queste persone avrebbero perso la vita. Le campagne di sicurezza hanno inoltre permesso di risparmiare 15 miliardi di euro in termini di costi sociali. Tuttavia, se gli Stati avessero raggiunto una riduzione annuale del 6,7%, quasi 41.000 ulteriori decessi sarebbero potuti essere evitati. Purtroppo, l’incremento delle vittime nel 2022 rischia di allontanare il traguardo dell’UE di dimezzare i decessi in un decennio.
Nel corso degli ultimi due anni, Malta e Lussemburgo hanno registrato gli incrementi più consistenti nel numero di decessi, con aumenti superiori al 50%. D’altro canto, 13 Paesi hanno mostrato miglioramenti, con Slovenia, Lettonia, Lituania e Cipro in testa grazie a decrementi tra il 18% e il 25%. La Lituania merita un plauso particolare, avendo ottenuto una riduzione del 60% nell’ultimo decennio. Nonostante ciò, l’ETSC mette in evidenza un peggioramento dei comportamenti degli utenti stradali, nonostante la riduzione del traffico a causa della pandemia. La guida spericolata, l’inosservanza delle regole, l’uso di sostanze stupefacenti e la distrazione rimangono le principali cause di incidenti, un appello agli Stati dell’UE a rafforzare i propri sforzi in materia di sicurezza stradale.
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