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Incentivi auto: tutte le proposte al vaglio
Per gli incentivi auto sono state sottoposte negli scorsi giorni varie proposte, che saranno presto oggetto di discussione: riepiloghiamole.
Il Parlamento italiano prova a rifinanziare gli incentivi auto. Negli scorsi giorni si sono sottoposti all’attenzione alcuni emendamenti specifici al cosiddetto decreto fiscale. Un primo proviene dalle fila di Fratelli d’Italia e prevede l’ennesimo fondo governativo di 450 milioni per il 2021 e di 800 milioni a decorrere dal 2022, anche se non sono chiari dettagli fondamentali, innanzitutto i criterio di ripartizione dei contributi sulle auto nuove.
Dalle fila della Lega proviene, invece, la proposta di incrementare da 100 a 500 milioni la misura già contenuta nel DF entrato in vigore il 22 ottobre per le vetture a zero impatto ambientale, rapidamente esaurito. Porta sempre la firma del Carroccio una soluzione meno gravosa sul bilancio pubblico, che stabilisce un esborso pari a 50 milioni.
Sia Fratelli d’Italia sia Italia Viva perorano la destinazione di 5 dei 10 milioni di euro riservati alla fascia di consumi 61-135 per sollecitare la trasformazione a metano o Gpl delle auto Euro 5 ed Euro 6. Il contributo ammonterebbe a 300 euro e, dunque, basterebbe a coprire 167 mila vetture. Tuttavia, la pista non è praticabile, sicché i 10 milioni da cui ci sarebbe da scorporare il fondo sono già esauriti.
Le soluzioni in esame
Il Movimento 5 stelle cerca di recuperare l’incentivo alla trasformazione elettrica di vecchie auto termiche, introdotto per il biennio 2020-2021, con il decreto rilancio 2020. Il provvedimento, recentemente corretto in fase di conversione del decreto infrastrutture (poiché non attuabile, causa errata formulazione), non è tuttora operativo per mancanza del provvedimento attuativo.
Infine, il Pd caldeggia l’ulteriore estensione dei termini per l’immatricolazione delle macchine acquistate attraverso gli incentivi, alla luce del momento storico, segnato da sensibili ritardi data la crisi dei microchip. Le scadenze passerebbero dal 31 dicembre al 30 giugno unicamente per le auto acquistate fino al 30 giugno; e dal 30 giugno al 31 dicembre 2022 per i contributi previdenziali prenotati a partire dal 1° luglio.
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