Incentivi auto: incontro a Palazzo Chigi

Stamattina si è tenuto a Palazzo Chigi un incontro preliminare per definire una strategia pluriennale per gli incentivi auto.

In tarda mattinata, presso Palazzo Chigi, ha avuto luogo un incontro tra le istituzioni per definire una strategia pluriennale di incentivi auto volta a sostenere il settore automotive. Che non versi in buone acque l’intera industria è risaputo, ve ne parliamo anche noi ogni giorno. I segnali sono piuttosto sconfortanti, perciò le autorità italiane hanno deciso di tenere un meeting, così da discutere sui provvedimenti da adottare. Protagonisti sono stati il sottosegretario Roberto Garofoli e vari ministri. Il dialogo verterebbe su agevolazioni calibrate al fine di supportare la produzione, nello specifico quella nazionale, agendo sia sul versante della domanda, sia sul lato dell’offerta. 

I problemi accusati sono gli stessi avvertiti sulla scena mondiale. A cominciare dalle difficoltà negli approvvigionamenti dei semiconduttori e di altre materie prime fondamentali. Il conflitto scoppiato tra Russia e Ucraina non ha fatto altro che acuire il disagio. Di conseguenza, le compagnie si sono ritrovate costrette a rallentare o addirittura fermare le attività presso i relativi impianti. 

Business da supportare

L’esecutivo, guidato dall’ex numero della Banca Centrale Europea Mario Draghi, mira a stimolare, nei limiti del possibile, il business. In caso contrario, diverse famiglia rischiano seriamente di accusare profonde sofferenze economiche. Un secondo tema da analizzare concerne la transizione verso le forme di mobilità meno impattanti sull’ambiente. Come disposto dagli organi comunitari, diverranno sempre più severi i limiti in termini di emissioni di sostanze nocive nell’ambiente. 

Gli enti chiamati ad esprimersi in materia valuteranno il ricorso a una parte dei fondi già stanziata in bilancio per l’automotive, anche al fine di riconvertire la filiera dei componenti. Che ne sarà del futuro è dura definirlo con assoluta certezza. Difatti, si terranno ulteriori incontri a Palazzo Chigi con i portavoce delle Case automobilistiche e i rappresentanti della filiera componentistica. Allora dovremmo saperne qualcosa di più.

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