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Guida autonoma, ecco le novità in arrivo in Europa

In questo articolo scopriremo quali novità l’Unione Europea ha intenzione di introdurre riguardo la guida autonoma.
Nonostante i problemi riscontrati all’estero, per i quali ne è stata addirittura vietata la promozione tramite pubblicità, la guida autonoma gode comunque di una certa risonanza. Per questo motivo, come da titolo, a breve in Europa verranno introdotte alcune novità.
Visti gli aggiornamenti che sono giunti dai vertici dell’Unione Europea, l’argomento in questione ha avuto modo di ricoprire per l’ennesima volta un ruolo centrale. Scopriamo insieme in cosa consistono queste modifiche.
Ecco i cambiamenti in arrivo
I cambiamenti in questione arriveranno a partire dal prossimo 26 settembre, e riguarderanno tutta una serie di ambiti differenti. Ma ugualmente complementari alla tematica cardine di questo articolo.
Riguardo alla guida autonoma in autostrada, si sta discutendo circa la possibilità di introdurre e regolamentare la circolazione di veicoli che presentano questa funzione. Rimarrà tuttavia invariato l’obbligo di supervisione da parte dell’automobilista.
In questo modo si possono catturare due piccioni con una sola fava: si darà all’automobilista la possibilità di sfruttare una funzione senza ombra di dubbio interessante, facendogli mantenere allo stesso tempo la concentrazione.
Sono invece esclusi, almeno al momento, contesti stradali quali strade extraurbane e zone vincolate al centro cittadino. Ciò significa che questi veicoli potranno agire soltanto all’interno di strade ad alto scorrimento.
Quando non si potrà usare?
La funzione in questione non potrà essere usata per manovre delicate quali i parcheggi, dove a prendere il controllo del veicolo dovrà essere per forza di cose il conducente. Prima di arrivare ad una vera e propria possibilità estesa a chiunque, serviranno molti altri test.
Alcuni Paesi si sono già attrezzati per svolgere le prove in questione, con risultati per certi versi altalenanti. Bisognerà dunque attendere, prima che anche l’UE si possa assestare a questi livelli.
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