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Gotion: la batteria da 1.000 km di autonomia arriva dalla Cina
L’azienda cinese Gotion, parzialmente detenuta dal Volkswagen Group, completa la fase di sviluppo delle batterie L600 LMFP.
Giunge al termine il processo di sviluppo della rivoluzionaria batteria fabbricata dall’azienda cinese Gotion, orbitante nella galassia del gruppo Volkswagen, che ne detiene il 20 per cento. Il sofisticato accumulatore, ottenuto in litio, manganese, ferro e fosfato (LMFP), dovrebbe offrire performance nettamente superiori, una minore impronta nociva sull’ambiente e semplificare il processo di riciclaggio. Il via libera alla produzione è previsto per il prossimo anno.
Nella Terra del Dragone stanno investendo delle cifre importanti sulla mobilità elettrica. Il vantaggio competitivo accumulato in materia lascia temere le autorità italiane che il gap sia impossibile da ricucire nel giro di poco tempo, come dichiarato dal vicepremier Matteo Salvini più volte ai media.
I vantaggi
Le nuove celle L600 LMFP potrebbero segnare un forte sviluppo, necessario a rassicurare gli eterni scettici circa le potenzialità delle bev. Il management societario di Gotion confida nella volontà dei player della filiera di montare batterie da oltre 150 kWh sulle vetture dei prossimi anni. Che permetterebbero di conseguire un’autonomia di percorrenza di 1.000 km nel ciclo di prova del territorio asiatico.
Da parte sua, Gotion si adopererebbe a segnare una tangibile svolta verso la mobilità green. La batteria LMFP vanterebbe una considerevole densità energetica e saprebbe ricaricarsi in pochi minuti, passando dal 10 all’80 per cento in 18 minuti.
Inoltre, sfruttando le qualità delle batterie LFP passerebbe allo step successivo in termini di longevità, grazie all’aggiunta del manganese. Le rilevazioni statistiche portate all’attenzione certificano che, a temperatura ambiente, le celle supererebbero i 4 mila cicli di carica-scarica, per un incremento pari a un terzo in confronto alla tipologia aglio ioni di litio. Le prospettive appaiono davvero convincenti, con il frutto degli anni di ricerca che condurrà alla realizzazione delle batterie L600 LMFP a partire dai primi mesi del 2024.
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