Ford, Farley: “ev costeranno come termiche solo dopo 2030”

Per l’amministratore delegato di Ford, Jim Farley, il prezzo delle auto elettriche eguaglierà quello delle termiche solo dopo il 2030.

Il numero uno di Ford, Jim Farley, è una delle figure più stimate nell’industria dei motori, anche per la lucidità delle sue previsioni. Nel corso del 2022 l’amministratore delegato dell’Ovale Blu aveva profetizzato il ritorno della guerra dei prezzi e, a posteriori, ci aveva visto giusto, con il deciso taglio al listino operato da Tesla, che ha provocato un effetto domino.

Gli ostacoli da superare

Le ultime dichiarazioni del top manager vertono sulle auto elettriche. In tanti si interrogano su quando i prezzi di listino eguaglieranno quelli delle endotermiche. Una buona parte delle Case immagina di centrare l’obiettivo entro pochi anni, nel 2025 o, al più tardi, nel 2027. Si pensi alla Volkswagen, che in veste ufficiale ha annunciato di avere in serbo delle bev dal prezzo di listino inferiore ai 20 e ai 25 mila euro. Tuttavia, Farley non è d’accordo.

A suo avviso, l’obiettivo verrà raggiunto soltanto dopo il 2030, quando le conoscenze tecnologiche maturate in merito consentiranno la semplificazione dei processi produttivi e il lavoro diverrà meno intenso. Fino ad allora, i modelli a batteria prevedranno un esborso maggiore in confronto agli ICE.

Toccherà attendere la seconda o la terza generazione dei modelli oggi in commercio, ha dichiarato Farley nel corso di un incontro con investitori e analisti organizzato dalla banca d’affari Bernstein. Per il prossimo decennio verranno, inoltre compiuti dei progressi sul fronte degli accumulatori, che verranno ridotti nelle dimensioni e ottenuti con componenti meno onerosi.

In aggiunta, crede che le spese di distribuzione caleranno in misura “drastica”, in quanto cambieranno le modalità di vendita delle vetture. Se oggi lo store fisico continua a godere delle preferenze, in futuro assumerà un ruolo centrale il canale digitale, con nuove prospettive di redditività.