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Europa occidentale, vendite auto: a gennaio mai così male da 22 anni
Il mese di gennaio ha registrato il peggior risultato commerciale in Europa delle auto da 22 anni: lo rende noto l’Unrae in una nota.
In Europa Occidentale (Ue+Efta+Uk) si sono immatricolate 822.423 vetture a gennaio, per un meno 2,4 per cento nel confronto mese-su-mese col 2021. Lo comunica in una nota l’Acea, l’associazione dei costruttori del Vecchio Continente.
Il conglomerato Stellantis ha immatricolato a gennaio 156.673 vetture, il 12,4 per cento in meno dello stesso del 2021. Il market share è in ribasso dal 21,2 al 19,1 per cento.
Rapportate a gennaio 2019, le vendite registrano un meno 32,9 per cento. Il mercato dell’area, che non aveva fornito nessun segnale di ripresa nel 2021 dopo la drastica caduta del 2020, apre dunque il 2022 ancora in forte difficoltà. Lo sottolinea il Centro Studi Promotor. Ognuno degli Stati considerati è in rosso, tranne Cipro (+8,7%) e Islanda (+4,4%). Le cause sono da imputare tanto alla pandemia quanto alla carenza di microchip, a cui si sono sommate le preoccupazioni per il ritorno dell’inflazione.
L’unica nota positiva è che in ciascuna Nazione, compresa l’Italia, sale l’interesse per l’alimentazione elettrica, che incrementa le quote di mercato. Il bilancio peggiore lo registra la Spagna, che su gennaio 2019 accusa un crollo del 54,7 per cento, seguita dall’Italia con un -34,8%, la Francia con un -33,6%, la Germania con un -30,7% e la Gran Bretagna con un -28,5%.
Maglia nera scampata solo per gli incentivi
Secondo il Csp alla nostra penisola sarebbe toccato indossare la maglia nera, se non fossero stati introdotti degli incentivi per promuovere la transizione verso forme di mobilità elettrica e tradizionale, ma con emissioni comunque contenute.
Sulla scena continentale, gennaio segna il livello più basso da almeno 22 anni, spiega l’Unrae, l’associazione dei costruttori esteri. “L’Italia – ricorda il direttore generale Andrea Cardinali – continua ad essere l’unico fra i Major Market a non prevedere per il 2022 sostegni alla domanda di veicoli a zero o bassissime emissioni”.
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