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Ecoincentivi: in Italia rimangono un flop
Neppure le modifiche introdotte alle normative hanno dato lo slancio necessario agli ecoincentivi in Italia, ancora poco reclamati.
Gli ecoincentivi introdotti in Italia hanno finora lasciato abbastanza a desiderare in quanto agli effetti sulle vendite. Introdotti dal governo Draghi lo scorso 18 febbraio, la scarsa attenzione suscitata negli automobilisti ha portato in seguito all’adozione di alcuni accorgimenti, nella speranza di sentire suonare un’altra musica. Ma, a conti fatti, finora i correttivi sono serviti a poco e nulla.
Ciò per via delle solite, infinite lungaggini burocratiche. Nonostante siano stati comunicati nel corso dell’ultima stagione estiva, la piattaforma ha avuto gli aggiornamenti promessi soltanto il 2 novembre. Ancor peggio, mentre abbiamo superato la metà del mese di dicembre e con ormai le festività dietro l’angolo, permane il mistero sulle colonnine di ricarica. Così, come riferisce Quattroruote, il sito dedicato conta 129 milioni di euro per le vetture elettriche e 149 milioni per le plug-in. Insomma, una grossa parte del fondo stanziato rimane inutilizzata.
Una sfida non facile
Diversi problemi attanagliano la diffusione dei mezzi a basse e zero emissioni nella nostra penisola. Oltre all’elevato costo delle auto in questione, le infrastrutture non risultano all’altezza di altri Paesi europei. La strada è lunga e bisognerà scoprire cos’abbia in serbo l’esecutivo salito in carica, presieduto dal nuovo premier Giorgia Meloni.
Sbloccare l’impasse non sarà una soluzione da poco, ma sarà quantomai necessario. Il parco macchine circolante rimane troppo vecchio, a maggior ragione per uno dei “major markets”. A tal proposito, nelle scorse ore si è pronunciato pure il presidente di Unrae, l’associazione rappresentante le Case automobilistiche estere, Michele Crisci. Secondo il numero uno del gruppo vanno gradualmente ma velocemente tolti di mezzo gli ante Euro 5. Con manovre su misura, inerenti pure all’usato, occorrerà voltare pagina, segnando un netto e deciso cambio di passo.
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