News
Ecco come Lamborghini salverà il motore termico
Si punta sui carburanti sintetici, resistendo alla transizione elettrica globale. La soluzione potrebbe salvare il cuore pulsante delle sue auto.
Nel panorama della transizione elettrica globale, dove molti costruttori automobilistici spingono verso l’elettrificazione, Lamborghini ha deciso di percorrere una strada alternativa, puntando sulla salvaguardia del motore termico. Mentre il mondo si prepara a dire addio al rombo dei motori a combustione, il marchio di Sant’Agata Bolognese ha deciso di puntare sui carburanti sintetici come possibile soluzione per mantenere viva l’emozione del motore a combustione interna, nonostante le sfide tecnologiche ed economiche.
La resistenza di Lamborghini al motore elettrico
Lamborghini è consapevole che, per non alienarsi una parte fondamentale della sua clientela, deve preservare il motore termico per il maggior tempo possibile. La decisione di posticipare il lancio del suo primo modello 100% elettrico riflette la volontà di continuare a proporre motori a combustione come il cuore pulsante delle sue auto, almeno fino a quando non sarà possibile trovare una soluzione alternativa che soddisfi le aspettative emozionali dei suoi clienti. Il V10 e il V12 sono simboli di un piacere di guida unico, che non è ancora replicabile dai motori elettrici, almeno secondo Rouven Mohr, Chief Technical Officer di Lamborghini.
E-fuel: la speranza per il motore termico
Il segreto per la sopravvivenza del motore termico potrebbe risiedere nei carburanti sintetici, o e-fuel, che secondo Mohr potrebbero essere il “salvatore” del motore a combustione. La Temerario, ad esempio, un nuovo modello Lamborghini, è già progettata per funzionare indifferentemente con benzina o e-fuel. Questi carburanti sono ottenuti tramite processi avanzati che utilizzano idrogeno verde e anidride carbonica catturata dall’atmosfera, con l’obiettivo di rendere il motore termico quasi neutro in termini di emissioni di CO2.
Sebbene la tecnologia sia ancora agli albori e i costi restino elevati, il supporto di Volkswagen Group, di cui Lamborghini fa parte, potrebbe accelerare la diffusione degli e-fuel, con Porsche che ha già iniziato la produzione industriale di carburante sintetico in Cile.
Le sfide e le opportunità future
Nonostante le promesse, gli e-fuel presentano ancora sfide significative. Oltre ai costi elevati, la rete di distribuzione mondiale di carburante sintetico è limitata, il che rende difficile l’adozione su larga scala. Due anni fa, il prezzo di produzione di e-fuel era di circa 10 euro al litro, ma, con l’avanzamento delle tecnologie, si prevede che questa cifra possa scendere nel tempo.
Tuttavia, per i clienti Lamborghini, spesso disposti a spendere cifre milionarie per un’auto, il prezzo non rappresenta un ostacolo significativo. Questo fattore, unito alla promessa di mantenere viva l’emozione del motore a combustione, potrebbe far sì che il motore termico rimanga un elemento fondamentale nel settore delle supercar per molti anni a venire.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM