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Dazi, Trump fa un favore ai costruttori statunitensi

La recente modifica ai dazi effettuata da Trump, potrebbe aver implicitamente agevolato il lavoro ai costruttori statunitensi.
Il tremolio delle case americane dovuto ai dazi di Trump si è improvvisamente interrotto. Ciò è dovuto proprio grazie all’intervento dello stesso fautore di queste pesanti limitazioni, che potrebbero favorire così all’improvviso i costruttori made in USA.
Sembra infatti che Trump abbia intenzione di alleggerire l’impatto dei suoi provvedimenti sui costruttori del continente statunitense. Una decisione basata probabilmente sul malcontento generale, nonché sugli ovvi dati negativi che ne sono conseguiti.
Ecco la decisione di Trump
Ciò che i costruttori statunitensi hanno temuto di più in questa situazione, è stato l’accumulo delle tariffe. Una serie di prezzi supplementari e maggiorazioni che, a seconda del loro importo basato su percentuale, avrebbero messo in ginocchio parecchie realtà.

A questo proposito, Trump deciderà di alleggerire il peso che i cosiddetti costruttori locali dovranno sorreggere a fatica. O per meglio dire, che avrebbero dovuto sorreggere. Infatti, il tycoon firmerà un ordine esecutivo che sostanzialmente impedirà l’accumulo di cui sopra.
La percentuale da pagare continuerà ad equivalere al 25%, mentre il pagamento delle altre tariffe sarà sottoposto ad un’esenzione. Così che le case produttrici coinvolte non debbano sobbarcarsi autonomamente il costo di altre limitazioni.
Limitazioni che, come è doveroso ricordare, sono state imposte su materiali come l’alluminio, l’acciaio e i componenti d’auto. Il provvedimento appena emanato fa parte dell’ennesima manovra di dietrofront effettuata da Donald Trump. Ma c’è dell’altro.
Altri ripensamenti in arrivo?
Essendo le modifiche appena effettuate retroattive, le aziende che hanno già pagato gli importi dei dazi precedenti riceveranno un rimborso. Infatti, coloro che produrranno e venderanno negli USA riceveranno fino al 3,75% del rimborso per ogni vettura.
Tra esenzioni e conseguenti rimborsi, le cose potrebbero nuovamente cambiare a breve.
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