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Dazi Trump: le auto italiane a rischio

I dazi di Trump potrebbero mettere a rischio anche alcune solide realtà italiane. Scopriamo insieme di quali si tratta.
In altri articoli precedenti a questo, abbiamo parlato di come i dazi di Trump possano rappresentare un rischio per le aziende del resto d’Europa. In questo articolo vedremo invece la situazione delle italiane, che per ovvie ragioni non sono esenti da tutto ciò.
Scopriamo dunque quali sono le realtà nostrane più esposte ai provvedimenti del tycoon. Provvedimenti che, come è doveroso ricordare, hanno effetti immediati e colpiranno l’intero continente.
Ecco chi rischia di più in Italia
La Fiat è uno dei marchi più esposti a questo concreto rischio. Le vetture vendute dalla casa produttrice nostrana conta infatti circa 605 vetture esportate negli USA. I numeri rimangono comunque risicati, ma l’aumento in questione sarebbe di 3.250 dollari.

Un’altra casa che invece potrebbe rischiare è la Alfa Romeo. Le vendite globali rappresentano circa il 15%, con circa 10.000 auto vendute. Uno dei modelli più gettonati nel territorio statunitense è probabilmente la Stelvio, numeri alla mano.
Nel caso in cui i dazi del 10% dovessero essere effettivamente applicati, cosa che accadrà, l’aumento generale sarebbe di di quasi 5.000 euro. Un rischio ancora maggiore accadrebbe per la Maserati, con un aumento superiore a circa 7.000 euro.
La situazione per le “altre” italiane
Fino a questo momento sono state prese in causa soltanto auto dal design perlopiù sportivo. C’è tuttavia una nicchia ancora meno popolata, quella delle hypecar, che sono esposte per forza di cose ad un rischio ancora maggiore.
Basti pensare al caso della Pagani Utopia Roadster, il cui prezzo già milionario potrebbe crescere di circa 340.000 euro. Si tratta probabilmente della penalizzazione peggiore, vista l’applicazione dei dazi di Trump a qualsiasi tipologia di veicolo esportato negli USA.
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