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Clamoroso, a sorpresa Smart ci ripensa
Dal 2020 il marchio, diventato una joint venture Mercedes-Geely, aveva proposto solamente veicoli elettrici. Con esiti poco soddisfacenti.
Da quando Smart è diventata una joint venture tra Mercedes e il gruppo cinese Geely, tutti i modelli presentati sono stati esclusivamente elettrici. La svolta era già avvenuta nel 2019, quando il marchio aveva deciso di abbandonare i motori termici per concentrarsi sulla produzione di veicoli elettrici. E così, dopo la fine della produzione delle iconiche Fortwo e Forfour, la gamma si è trasformata con l’introduzione dei modelli Smart #1, #3 e #5, tutti alimentati da propulsione elettrica. Ma con esiti non troppo soddisfacenti, in termini di volumi di vendite.
Ora, in un contesto in cui la domanda di auto elettriche è in calo in quasi tutta Europa, Smart sembra essere pronta a rivedere la sua strategia e ad aprirsi ai motori a combustione con soluzioni ibride plug-in. Secondo il sito cinese Autohome, un prototipo della Smart #5 è stato avvistato con un motore a benzina sotto il cofano, segno di un possibile ampliamento dell’offerta oltre l’elettrico.
La nuova strategia del motore ibrido Plug-In
La possibile introduzione di una variante ibrida plug-in della Smart #5 rappresenterebbe una novità assoluta per il marchio. Questa versione dovrebbe essere inizialmente disponibile in Cina, ma sicuramente sarà previsto un futuro lancio anche in Europa, dove i veicoli elettrici prodotti in Cina sono penalizzati dai dazi imposti dall’Unione Europea, mentre le auto ibride ne sono esenti. E dove soprattutto i veicoli ibridi incontrano maggiormente i favori della clientela.
La nuova Smart #5 ibrida potrebbe montare un motore a benzina da 1,5 litri, affiancato da un’unità elettrica, con un prezzo inferiore rispetto alla versione completamente elettrica. Questo cambiamento rientra in una più ampia strategia dei produttori cinesi, che stanno progressivamente spostando l’attenzione dalle auto elettriche pure verso le soluzioni ibride plug-in, più adatte al mercato europeo.
Il mercato europeo e l’aumento delle esportazioni cinesi
I dati della China Passenger Car Association confermano la crescente attenzione dei produttori cinesi verso il mercato europeo delle auto ibride. Tra luglio e ottobre 2024, le esportazioni di veicoli ibridi verso l’Europa sono più che triplicate, raggiungendo le 65.800 unità. Questo aumento ha invertito il trend negativo registrato nel 2023 e nel primo semestre del 2024. Nel terzo trimestre del 2024, le ibride plug-in hanno rappresentato il 18% delle vendite totali in Europa, rispetto al 9% del primo trimestre. In parallelo, la quota di auto elettriche pure è scesa dal 62% al 58% nello stesso periodo.
Oltre a Smart, anche altri colossi come BYD e Saic stanno adottando strategie simili, proponendo nuovi modelli ibridi plug-in. Tuttavia, gli esperti del settore avvertono che le case automobilistiche cinesi adotteranno un approccio prudente per evitare nuovi dazi imposti dalla UE, proponendo veicoli con prezzi competitivi ma non fuori mercato rispetto alle controparti europee e giapponesi.
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