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Carburanti, tutta la verità sull’aumento dei prezzi
La danza dei prezzi alla pompa per i carburanti: un intricato intreccio tra politica, economia globale e domanda stagionale.
L’alta pressione dell’estate italiana è alimentata dai crescenti prezzi dei carburanti, catapultando l’argomento al centro del dibattito politico. La recente impennata è attribuibile a una complessa mescolanza di cause, con alcuni osservatori che additano un potenziale “fenomeno speculativo” associato al massiccio esodo estivo. Poiché i viaggi verso le località turistiche aumentano, i prezzi della benzina e del gasolio salgono a ritmi che sembrano non rispettare le usuali leggi di mercato. Il governo Meloni, in contrasto con le politiche del precedente esecutivo Draghi, ha abrogato gli sconti sulle accise e si è concentrato sulla trasparenza dei prezzi, una mossa che ha già suscitato dubbi da parte dell’Antitrust.
Fattori internazionali e industriali
In questo scenario, si inseriscono vari fattori internazionali. I prezzi del petrolio stanno aumentando a causa dei tagli alla produzione da parte dei Paesi dell’OPEC, dei solidi dati macroeconomici statunitensi e di voci su possibili stimoli economici in Cina. Questa tendenza sta influenzando le quotazioni dei prodotti raffinati, che sono a loro volta colpiti da una diminuzione delle scorte negli Stati Uniti e da interruzioni in diverse raffinerie di tutto il mondo. Non si possono trascurare nemmeno l’aumento dei costi per la miscelazione dei biocarburanti dovuti alle direttive europee e l’incremento del valore del Platts.
L’allarme lanciato da Assoutenti, che ha segnalato prezzi della benzina oltre 2,50 euro per litro presso alcune stazioni di servizio, ha suscitato una reazione da parte del governo. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ridimensionato queste preoccupazioni, affermando che i prezzi medi nazionali di gasolio e benzina rimangono ben al di sotto dei 2 euro al litro. La risposta del governo non ha placato l’agitazione di Assoutenti, che sostiene che le sue rilevazioni riguardano esclusivamente i prezzi massimi dei carburanti.
Nel frattempo, Staffetta Quotidiana mette in evidenza come il nuovo balzo dei prodotti raffinati abbia portato a ulteriori aumenti alla pompa. Nonostante l’incremento dei prezzi consigliati da Eni, Tamoil e Q8, la benzina self-service si attesta a 1,908 euro/litro (+17 millesimi sulla precedente rilevazione) e il diesel a 1,762 euro/litro (+23). Sul fronte autostradale, il prezzo della benzina sale a 1,981 euro/litro. In un’estate così calda, l’impennata dei prezzi dei carburanti promette di mantenere il tema al centro del dibattito pubblico.
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