News
Carburanti: Linee guida del governo per la riforma del settore
L’Italia punta alla sostenibilità: verso una ristrutturazione del settore carburanti, con incentivi per l’elettrico e nuovo sistema di prezzi.
Un importante incontro si è tenuto al ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la partecipazione di figure chiave come il ministro Adolfo Urso e i sottosegretari Claudio Barbaro e Massimo Bitonci. Durante la sessione, rappresentanti del governo e delle associazioni di settore hanno discusso le strategie per affrontare l’alta volatilità dei prezzi dei carburanti e il passaggio all’elettrico, delineando le prime linee guida per un’ambiziosa riorganizzazione.
Verso la transizione green: la proposta di legge
L’argomento principale dell’incontro è stato il disegno di legge che mira a trasformare radicalmente il settore. La proposta si articola in quattro punti cruciali: la regolamentazione delle autorizzazioni per i distributori di carburanti, la gestione contrattuale degli impianti, la revisione delle norme sui prezzi al pubblico e la riconversione della rete distributiva. Un focus particolare è stato posto sulla promozione delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici e sull’introduzione di potenziali nuove accise.
Innovazione nella segnalazione dei prezzi
Una delle novità più significative introdotte dal disegno di legge riguarda il sistema di esposizione dei prezzi dei carburanti. Il tradizionale cartello mostrerà un QR Code che offrirà informazioni aggiornate sui prezzi, eliminando le distinzioni tra servizio assistito e self-service. Questo cambiamento non solo modernizzerà la visualizzazione delle informazioni ma promuove anche una maggiore trasparenza e facilità di accesso per i consumatori.
Impatto economici e incentivi per la riconversione
Il sottosegretario Bitonci ha sottolineato che le nuove autorizzazioni per l’apertura di distributori saranno concesse solo se includono l’offerta di alternative ai combustibili fossili, come le colonnine di ricarica. Inoltre, sono previsti incentivi economici significativi per la conversione dei distributori esistenti e la ristrutturazione di impianti dismessi, coprendo fino al 50% delle spese con un tetto massimo di 60 mila euro.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM