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BYD, ecco il nuovo suv compatto per l’Europa
E’ stato presentato ufficialmente al Salone dell’auto di Bruxelles e verrà commercializzato dal mese di febbraio.
La BYD Atto 2 si prepara a conquistare il pubblico europeo con un mix di dimensioni compatte, ruote alte e un powertrain elettrico pensato per la mobilità sostenibile. Presentata al Salone di Bruxelles, la nuova Suv cinese punta a soddisfare le esigenze della viabilità urbana del Vecchio Continente.
Le vendite partiranno già a febbraio, con la versione dotata di una batteria da 45,1 kWh e un’autonomia Wltp di 312 km. Rispetto alla sorella maggiore Atto 3, la Atto 2 si distingue per le sue dimensioni più contenute: 4,31 metri di lunghezza e 1,83 metri di larghezza. Nonostante ciò, l’auto offre un bagagliaio capiente, che varia da 400 a 1.340 litri, rendendola adatta anche a viaggi più lunghi.
Design minimalista e tecnologia a bordo
Già svelata in Cina con il nome di Yuan Up, la Atto 2 arriva in Europa senza cambiamenti significativi nel design. Il tetto effetto sospeso e la barra luminosa posteriore a tutta larghezza, che collega i fari a forma di “nodo cinese”, donano all’auto un aspetto moderno e distintivo. L’interno dell’abitacolo si presenta con una plancia dalle linee semplici e un grande schermo centrale da 13 pollici.
La console centrale ospita porta-bicchieri, un bracciolo con vano portaoggetti e tasti fisici per funzioni essenziali come lo sbrinatore del parabrezza e il controllo del volume. Rispetto alla Atto 3, il design è più maturo, anche se meno originale in alcuni dettagli, come il selettore di marcia, che adotta uno stile più sofisticato. Tra gli accessori disponibili, spicca il tetto panoramico in vetro, che migliora la luminosità dell’abitacolo.
Prestazioni e prospettive di mercato
La BYD Atto 2 verrà proposta inizialmente con una sola variante di batteria, da 45,1 kWh, e un motore anteriore da 177 CV (130 kW). L’autonomia dichiarata è di 312 km nel ciclo Wltp, ma nel contesto urbano il range sale a 463 km, grazie alla maggiore efficienza nel traffico cittadino. Le batterie sono del tipo Lfp (litio-ferro-fosfato) e sono integrate nel telaio con la tecnologia cell-to-body, che contribuisce a migliorare la rigidità strutturale del veicolo.
In futuro, il modello potrebbe essere prodotto nella nuova fabbrica BYD in Ungheria, un passo strategico per rafforzare la presenza del marchio nel mercato europeo. Tuttavia, il successo della Atto 2 dipenderà molto dal prezzo di lancio, che non è ancora stato reso noto. Con un costo competitivo, la Suv elettrica potrebbe ritagliarsi un ruolo importante nella diffusione della mobilità sostenibile in Europa.
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