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Buone notizie per gli automobilisti: i Comuni non possono installare nuovi autovelox?
L’anomala situazione coinvolge alcuni Comuni della cintura torinese, che volevano aumentare i dispositivi per il rilevamento della velocità.
Per molti automobilisti, la notizia che i Comuni non possono installare nuovi autovelox potrebbe sembrare positiva. Tuttavia, per i sindaci del Torinese, questa situazione rappresenta un “paradosso all’italiana”. Fabio Giulivi, sindaco di Venaria, descrive così il vuoto legislativo che da quasi un anno impedisce l’installazione di dispositivi di controllo della velocità.
Il problema nasce nell’aprile 2024, quando la Corte di Cassazione ha stabilito che per installare un autovelox servono sia l’autorizzazione degli enti superiori sia l’omologazione di un’azienda competente. Tuttavia, come sottolinea Giulivi, “in Italia non esistono aziende che possano fare questa omologazione“. Questo blocco normativo ha paralizzato molti Comuni, tra cui Pianezza, Volpiano e Orbassano, dove le procedure per installare nuovi dispositivi sono state interrotte. Gli uffici tecnici, temendo il rischio di sanzioni per danno erariale, si rifiutano di firmare bandi e stanziamenti.
Un vuoto normativo da risolvere
I sindaci speravano che la riforma del Codice della strada, entrata in vigore il 14 dicembre 2024, risolvesse la questione, ma nessun cambiamento è stato introdotto per chiarire il problema delle omologazioni. Elena Maccanti, deputata della Lega e membro della Commissione Trasporti, ha spiegato che una norma per equiparare autorizzazione e omologazione è stata eliminata con un emendamento. Attualmente, è in corso un lavoro su un tavolo interministeriale tra i ministeri di Trasporti, Interno e Imprese per trovare una soluzione.
Nel frattempo, strade pericolose, come la provinciale delle Valli di Lanzo, continuano a essere prive di controlli adeguati. “Non possiamo sapere se un velox avrebbe evitato l’ultimo incidente mortale, ma il dubbio resta“, aggiunge Giulivi. La sicurezza stradale rimane una priorità trascurata, con i Comuni bloccati in un limbo legislativo.
Il profilo di Fabio Giulivi e l’appello ai vertici
Fabio Giulivi, classe 1981, è il sindaco di Venaria Reale dal 2020. Laureato in giurisprudenza, ha lavorato per anni nel settore legale prima di dedicarsi alla politica. Membro della Lega, Giulivi si è distinto per il suo impegno nelle tematiche ambientali e per la sicurezza urbana. La sua gestione amministrativa punta a migliorare la vivibilità e a tutelare i cittadini, con particolare attenzione alla riduzione degli incidenti stradali.
“Chiediamo chiarezza. Noi vogliamo solo ridurre gli incidenti e salvare vite“, è il suo accorato appello alle istituzioni. I Comuni del Torinese attendono risposte concrete, ritenendo che la sicurezza stradale continui a essere compromessa da un sistema normativo inefficace. Dal canto loro molti automobilisti salutano con piacere l’impossibilità per gli enti pubblici di implementare i dispositivi per il controllo della velocità, visti spesso dagli utenti come dei sistemi utilizzati unicamente per fare facilmente cassa.
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