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Bruxelles avverte l’Italia: “Così non basta per la transizione verde”

Bruxelles ha lanciato un avvertimento all’Italia, su come per avviare con successo la transizione verde serva ben altro.
Dopo lo stop delle auto a benzina, Bruxelles ha mosso l’ennesimo passo in avanti nei confronti dell’Italia. La linea europea si sta facendo sempre più severa col passare del tempo, e a farne le spese sono per ora soprattutto i Paesi della sua federazione.
L’appello dell’Unione Europea consiste in un’osservazione che ha definito come insufficiente l’apporto dato dai Paesi partecipanti per la transizione verde. Per compiere questo passaggio servirà metterci ancora più impegno, in buona sostanza.
Ecco l’appello dell’UE
La critica mossa dall’UE nei confronti dell’Italia, ma non solo, è quella di dipendere in maniera eccessiva dai combustibili fossili. I settori dell’edilizia e dei trasporti sono probabilmente gli ambiti in cui si sfruttano maggiormente questi materiali.
Il passaggio al trasporto sostenibile dovrà essere implementato anche e soprattutto all’interno di questo settore. Incentivare all’utilizzo dei mezzi elettrici, abbandonando così il diesel e la benzina, dovrebbe essere il primo e prioritario passo da compiere.
Le auto aziendali dovranno inoltre essere selezionate in base alle emissioni di CO2 che emettono, con dati reali e oggettivi. Da queste osservazioni, si può evincere come conseguenza logica che l’Italia non stia affatto provvedendo a quanto raccomandato.
Sono giunte inoltre delle osservazioni anche sugli edifici residenziali, sui quali si raccomanda la massima rapidità di ristrutturazione, in particolar modo per quegli agglomerati con prestazioni energetiche scarse o insufficienti.
Ecco le altre raccomandazioni dell’UE
Roma dovrà impegnarsi molto, per raggiungere un’efficienza energetica almeno pari al 40,5% scritto nella bozza ufficiale. Non è ovviamente un obiettivo semplice, motivo per cui l’UE raccomanda un impiego maggiore di impegno.
La decarbonizzazione è un progetto ambizioso, per il quale servirà fare molto meglio di così. In caso di rispetto degli impegni presi, Bruxelles ridurrebbe probabilmente il numero di notifiche.
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