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Audi: prima prova al mondo di guida autonoma
Audi compie un passo importante verso la guida altamente e completamente autonoma, con il primo test al mondo in Cina.
Audi compie uno step ulteriore verso la guida autonoma. Dopo aver presentato tre avveniristici concept elettrici lo scorso anno, stavolta ha eseguito dei test a Wuxi, in Cina. Protagonista una Q8 configurata per viaggiare senza alcun conducente: una prova che, in sostanza, è la prima al mondo di una vettura a guida autonoma su strade pubbliche con sistema V2X. Difatti, Wuxi costituisce un modello di smart-city, con tanto di strade provviste di sensori specifici per la comunicazione con i veicoli.Â
La comunicazione V2X (Vehicle-to-everything) permette ai mezzi di connettersi direttamente tra di loro, con l’infrastruttura circostante e con gli altri utenti della strada. Tale funzionalità riveste un vero e proprio ruolo cruciale per raggiungere l’obiettivo prefissato dalla Casa di Ingolstadt. Più esattamente, è fondamentale, per una guida autonoma al 100 per cento, soprattutto in termini di sicurezza stradale.
Ad esempio, il mezzo ha la capacità di frenare in automatico, così da scongiurare incidenti con pedoni e altre vetture. Tutto ciò anche qualora il conducente non si sia reso conto del pericolo imminente. Inoltre, accosta in maniera autonoma in presenza di veicoli di emergenza in avvicinamento, come ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco, e capitalizza la connettività V2I (Vehicle-to-infrastructure) per il servizio sulle informazioni inerenti ai semafori.
Tecnologia IoV
In occasione del lancio sperimentale, il Vicepresidente Esecutivo per Ricerca & Sviluppo di Audi China, Michael Hofmann, ha dichiarato: “Audi ha fatto un salto di qualitĂ con le sue tecnologie IoV (Internet of Vehicles). Qui in Cina, abbiamo un’opportunitĂ unica per testare queste tecnologie su strada e presentarle al pubblico”.Â
Hoffman ha quindi proseguito: “Non solo stiamo testando per la prima volta al mondo la guida completamente autonoma di livello 4 con i segnali V2X su strade pubbliche, ma stiamo anche utilizzando per la prima volta la tecnologia IoV per inserire i dati nel sistema di guida autonoma del veicolo”.   Â
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