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Aria condizionata o finestrini aperti: quale delle due ti fa consumare meno in auto
La risposta, sorprendentemente, non è univoca e dipende da diversi fattori legati soprattutto alla velocità di guida.
Con l’aumento costante del prezzo del carburante, molti automobilisti si chiedono quale sia il metodo più efficiente per ridurre i consumi durante i viaggi estivi: tenere i finestrini aperti o utilizzare l’aria condizionata? La risposta, sorprendentemente, non è univoca e dipende da diversi fattori legati soprattutto alla velocità di guida e all’aerodinamica del veicolo.
Finestrini aperti o aria condizionata: il dilemma del risparmio carburante
Quando si viaggia in auto, il dubbio tra aprire i finestrini per far entrare aria fresca o mantenere i finestrini chiusi con l’aria condizionata accesa è molto comune. La questione fondamentale riguarda il bilanciamento tra il consumo aggiuntivo di carburante dovuto al funzionamento del compressore del climatizzatore e l’aumento della resistenza aerodinamica che si verifica con i finestrini abbassati.
Il compressore dell’aria condizionata richiede una quantità significativa di energia per mantenere la temperatura interna al livello desiderato, aumentando così il consumo di carburante. Al contrario, guidare con i finestrini aperti incrementa la resistenza dell’aria contro la carrozzeria, soprattutto alle alte velocità, provocando un maggiore sforzo del motore e quindi un consumo più elevato di carburante.
La velocità a cui si guida è un fattore determinante nel decidere quale opzione sia più efficiente. A basse velocità, aprire i finestrini può rappresentare un metodo più economico per rinfrescare l’abitacolo senza appesantire il motore con l’uso dell’aria condizionata. Tuttavia, superata una certa soglia di velocità, la resistenza aerodinamica generata dall’aria che entra nell’abitacolo con i finestrini abbassati diventa così elevata da far aumentare il consumo di carburante più di quanto non faccia l’uso del climatizzatore.
Secondo uno studio condotto nel 2013 dalla Society of Automotive Engineers (SAE), ente di normazione nel settore aerospaziale, automobilistico e veicolistico, l’efficienza nella gestione del carburante cambia drasticamente in base alla velocità. Il test ha evidenziato che solo a velocità superiori a 129 km/h la guida con i finestrini aperti diventa meno efficiente rispetto all’utilizzo dell’aria condizionata.
Questo significa che, se si viaggia in città o su strade a velocità moderata, è preferibile aprire i finestrini per risparmiare carburante, mentre su autostrade e strade a scorrimento veloce l’uso del climatizzatore rappresenta una scelta più economica e vantaggiosa.
Per limitare al massimo il consumo di carburante durante la guida estiva, è utile adottare alcune strategie che permettono di bilanciare comfort e risparmio energetico. Innanzitutto, è consigliabile evitare accelerazioni brusche e mantenere una velocità costante e moderata, poiché una guida fluida riduce sensibilmente il consumo di carburante.
Inoltre, è buona norma parcheggiare l’auto in zone ombreggiate o utilizzare parasole per evitare che l’abitacolo si surriscaldi eccessivamente, riducendo così la necessità di utilizzare l’aria condizionata appena si parte. Una volta in viaggio, impostare il climatizzatore su temperature non troppo basse e utilizzare la funzione di ricircolo dell’aria solo quando necessario contribuisce a limitare il consumo di carburante.
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