News
Alfa Romeo, annunciati ritardi per Stelvio e Giulia: quando arrivano e perché slittano
Questi attesissimi modelli non arriveranno in tempo. Ecco cosa succede.
Nel mondo dell’automobile, Alfa Romeo rappresenta un simbolo di passione e design distintivo. Tuttavia, il marchio italiano sta affrontando ritardi significativi nei lanci dei suoi modelli Stelvio e Giulia. Originariamente previsti per il 2025 e il 2026, le nuove date di lancio sono state posticipate, con la Stelvio che non arriverà prima della metà del 2027 e la Giulia che potrebbe slittare addirittura al 2028. Questi cambiamenti non sono casuali, ma riflettono una ristrutturazione della strategia di transizione verso l’elettrico.
L’Alfa Romeo aveva inizialmente pianificato di lanciare entrambi i modelli esclusivamente in versione elettrica. Tuttavia, l’attuale contesto globale ha costretto il marchio a rivedere i propri piani. La necessità di integrare motori termici e sistemi ibridi nella progettazione delle nuove Stelvio e Giulia ha complicato notevolmente il processo di sviluppo. Entrambi i modelli saranno costruiti sulla piattaforma STLA Large, sviluppata da Stellantis, capace di supportare diverse configurazioni di powertrain, inclusi motori elettrici e termici.
Il passaggio da una strategia completamente elettrica a una che prevede l’uso di motori a combustione interna richiede un notevole lavoro ingegneristico. L’aggiunta di componenti come serbatoi e impianti di scarico rallenta i tempi di produzione. Il CEO dell’Alfa Romeo, Santo Ficili, ha confermato l’incertezza sui tempi di lancio, sottolineando che l’azienda è ancora in fase di sviluppo.
Inoltre, la difficoltà di integrare i motori ibridi plug-in nel progetto ha rappresentato un ulteriore ostacolo. Fonti interne suggeriscono che i progettisti di Stellantis stanno affrontando sfide significative per adattare i motori a combustione interna alla piattaforma STLA Large. Attualmente, non sono stati realizzati esemplari preserie dotati di motori termici, evidenziando la complessità del lavoro in corso.
Le domande a cui rispondere
Il sindacato dei metalmeccanici della Cisl di Frosinone ha confermato che, sebbene le linee produttive siano pronte, i veicoli non lo sono. “Sulle linee è tutto pronto, ma è la vettura a non essere pronta”, ha dichiarato Mirko Marsella, segretario provinciale del sindacato. Le sue parole evidenziano l’importanza di un approccio equilibrato tra tecnologie elettriche e termiche, nonché la necessità di sviluppare motori a quattro cilindri, che finora non sono stati utilizzati per la piattaforma STLA Large.
Anche il SUV di Alfa è in ritardo – www.Mondo-Motori.it
Negli Stati Uniti, la piattaforma è già impiegata dalla Dodge Charger, che offre versioni elettriche e motori termici ad alte prestazioni. Tuttavia, per il mercato europeo e il target di clienti dell’Alfa Romeo, è cruciale offrire soluzioni più adatte alla guida quotidiana, richiedendo un ulteriore lavoro di sviluppo sui motori a quattro cilindri.
In questo contesto, il futuro di Stelvio e Giulia si presenta come una sfida complessa, ma anche come un’opportunità per l’Alfa Romeo di reinventarsi. Con l’evoluzione della mobilità e la crescente domanda di veicoli sostenibili, l’azienda dovrà dimostrare la propria capacità di adattamento e innovazione per rimanere competitiva in un panorama in continuo cambiamento.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM