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Tutto sull’Alcolock: come funziona e chi è costretto a installarlo

Mesi e mesi fa è stata introdotta l’idea dell’Alcolock. Si tratta di un dispositivo in grado di dissuadere la guida in stato di ebbrezza.
Il nuovo codice stradale ha evidenziato l’alcolock come obbligatorio per legge. Le soglie di tolleranza così come le sanzioni previste per chi viene sorpreso alla guida dopo aver bevuto alcolici non sono cambiate.
Quest’obbligo è stato tuttavia perfezionato. Fino a qualche mese fa le informazioni a disposizione erano poche, mentre al momento attuale si possono prendere in esame molti più dati. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.
Ecco cosa c’è da sapere
Il dispositivo menzionato nel titolo, altro non è che un sistema in grado di impedire l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolico superiore alla media. Il sistema in questione non può essere manomesso in alcun modo, per buona pace dei più recidivi.

Nonostante i meno informati possano supporre il contrario, questo dispositivo non è stato affatto inventato in Italia. Alcuni Paesi facenti parte dell’Unione Europea, come la Svezia, hanno utilizzato questo dispositivo per contrastare il fenomeno degli alcolisti al volante.
Il suo utilizzo così come la sua validità ai fini legali e disciplinari sono tutti sostenuti da una normativa europea risalente al 2006. Ciò significa che di questo sistema di contrasto se ne parla da ormai quasi 20 anni.
Chi ha l’obbligo di installarlo?
Non tutti gli automobilisti avranno l’obbligo di installare l’alcolock all’interno della loro auto. L’obbligo in questione sarà infatti riservato a coloro che sono già stati condannati dal Tribunale per essersi messi alla guida con un tasso superiore agli 0,8 grammi al litro.
L’installazione di questo dispositivo sarà ovviamente a propria spese, ma ce la si potrà cavare nella maggior parte dei casi con poche centinaia di euro. Quasi qualunque officina si potrà occupare della sua installazione.
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