News
Acquisto auto usata: ecco come difendersi dalle truffe

Il mercato dell’usato in Italia ha un trend positivo, ma le brutte sorprese sono dietro l’angolo: ecco a cosa bisogna prestare più attenzione.
Con i listini delle case costruttrici che salgono costantemente, rivolgersi al mercato dell’usato può sembrare un’ottima occasione per risparmiare ed in certi casi è l’unica opzione possibile. Ma è anche un momento in cui si può cadere vittima di truffe che possono costare migliaia di euro. Dalla classica manomissione del contachilometri alla vendita di veicoli rubati, i rischi sono molti. Conoscere le tecniche più utilizzate dai truffatori aiuta a proteggersi da spiacevoli sorprese e ad acquistare in sicurezza.
Le truffe più comuni e come evitarle
Una delle frodi più diffuse è la manomissione del contachilometri, che permette ai venditori disonesti di gonfiare il prezzo di vendita riducendo i chilometri dichiarati dell’auto. Per verificarlo, è consigliabile controllare lo storico delle revisioni sul Portale dell’Automobilista e analizzare eventuali discrepanze con il report della vettura, ottenibile da servizi come CarVertical, Carfax e autoDNA. Anche danni strutturali causati da incidenti nascosti possono rappresentare un grave pericolo: un’analisi attenta dello stato della carrozzeria e una verifica incrociata con database assicurativi possono evitare brutte sorprese.
Molti acquirenti sono tratti in inganno da falsi report storici, forniti direttamente dal venditore: in questi casi, è sempre meglio generare un report autonomamente per verificare eventuali omissioni. Tra le truffe più pericolose c’è anche la richiesta di pagamento anticipato, dove il venditore promette un prezzo vantaggioso per un’auto che, di fatto, non esiste, sparendo dopo aver incassato il denaro. È importante anche diffidare di falsi siti web che imitano quelli delle concessionarie ufficiali, inducendo gli utenti a versare caparre su conti anonimi.

Altri rischi da considerare
Acquistare auto importate senza verificarne la provenienza può nascondere problemi come chilometraggi alterati o danni occultati. Anche le vetture ex taxi o car sharing possono presentare un’usura eccessiva rispetto a un’auto privata, con un maggiore rischio di guasti meccanici. Il pericolo più grande, però, è rappresentato dalle auto rubate, che possono essere rivendute con documenti falsificati: un controllo approfondito dello storico e del numero di telaio è essenziale per evitarlo.
Infine, bisogna fare attenzione alle modalità di pagamento: i truffatori spesso richiedono contanti, ricariche su carte prepagate o bonifici anonimi, rendendo impossibile il recupero del denaro. Anche gli assegni circolari possono essere falsificati, quindi è fondamentale verificare la loro validità con la banca prima di procedere all’acquisto. La soluzione più sicura è il bonifico istantaneo, che garantisce un trasferimento immediato e non revocabile al momento della firma del contratto.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM
