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300.000 richiami in casa Ford per un grave problema: corri in officina
Ford richiama più di 300.000 veicoli per un grave problema ai freni

Nuovi problemi di sicurezza mettono sotto pressione il gruppo Ford Motor Company, con un richiamo che coinvolge oltre 300.000 veicoli.
Tra i modelli interessati, spiccano la Ford F-150 e la Lincoln Navigator, simboli di successo ma ora al centro di una campagna di sicurezza per un difetto ai freni che potrebbe mettere a rischio l’incolumità degli automobilisti.
Il richiamo, annunciato ufficialmente da Ford e Lincoln, interessa complessivamente 312.120 veicoli prodotti tra il novembre 2023 e il giugno 2025. Il difetto riguarda il modulo elettronico Electronic Brake Booster, componente essenziale che regola la spinta ai freni e garantisce il corretto funzionamento del sistema frenante, in particolare nelle situazioni di utilizzo delle funzioni di assistenza alla guida (ADAS).
Secondo la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), il malfunzionamento del modulo può causare la perdita improvvisa del supporto elettronico al sistema frenante durante la guida. Questo può portare a una temporanea inattivazione del servo freno, con conseguente allungamento degli spazi di arresto e un potenziale aumento del rischio di incidente a causa della possibile perdita di controllo del veicolo.
I conducenti che si trovano in questa situazione possono rilevarla attraverso l’accensione simultanea di diverse spie di allarme sul cruscotto (ABS, ESC, spie dei freni) accompagnate da un avviso acustico. Inoltre, il pedale del freno cambia consistenza e la sua corsa si allunga, segni evidenti di un malfunzionamento critico.
I modelli coinvolti e la gestione del richiamo
I veicoli coinvolti sono cinque modelli molto diffusi, tutti appartenenti ai segmenti dei pickup e SUV di grandi dimensioni, con numeri che sottolineano la portata del problema:
- Lincoln Navigator 2025: 7.104 unità prodotte tra 9 novembre 2023 e 9 giugno 2025
- Ford Ranger 2025: 20.552 unità prodotte tra 5 febbraio 2024 e 20 giugno 2025
- Ford Bronco 2025: 39.913 unità prodotte tra 31 maggio 2024 e 17 giugno 2025
- Ford Expedition 2025: 26.582 unità prodotte tra 8 novembre 2023 e 9 giugno 2025
- Ford F-150 2025: 217.969 unità prodotte tra 8 maggio 2024 e 9 giugno 2025
Nonostante il numero rilevante di veicoli coinvolti, Ford rassicura che solo l’1% delle auto richiamate è effettivamente a rischio di guasto. Il componente difettoso, prodotto da Bosch, non necessita di una sostituzione meccanica; la casa automobilistica ha infatti predisposto un aggiornamento software che correggerà il problema in modo definitivo.
L’intervento sarà eseguibile sia tramite aggiornamento over-the-air, senza bisogno di recarsi fisicamente in officina, sia presso le concessionarie Ford e Lincoln. Le concessionarie riceveranno la comunicazione ufficiale dell’avvio del richiamo l’11 agosto 2025, mentre i proprietari dei veicoli saranno avvisati via lettera tra il 25 e il 29 agosto 2025.
Ford e Lincoln sotto i riflettori: sicurezza e responsabilità aziendale
Questo richiamo di massa rappresenta un ulteriore colpo per Ford e Lincoln, che già in passato hanno dovuto affrontare problematiche di sicurezza su vari modelli. L’attenzione degli enti regolatori e delle autorità di controllo è alta, e il gruppo di Dearborn si è mosso tempestivamente per evitare conseguenze più gravi.
Ford Motor Company, fondata nel 1903 da Henry Ford a Dearborn, Michigan, è nota per la sua capacità di innovazione e per aver rivoluzionato l’industria automobilistica con il fordismo, introducendo catene di montaggio e processi di produzione di massa. Negli ultimi anni, però, la casa americana ha dovuto affrontare numerose sfide legate a crisi economiche, cambiamenti del mercato e richiami importanti legati alla sicurezza.
L’attuale richiamo conferma come la sicurezza resti un tema cruciale per i produttori automobilistici. Il fatto che il problema possa presentarsi in presenza delle funzioni ADAS evidenzia inoltre le complessità introdotte dalle tecnologie di assistenza alla guida, sempre più diffuse ma anche fonte di nuove sfide tecniche.
Ford, che oggi detiene anche il marchio di lusso Lincoln e sta consolidando la sua posizione nei settori dei veicoli elettrici e ibridi, ha dichiarato che continuerà a investire risorse significative per garantire la sicurezza dei propri clienti e la qualità dei propri prodotti, anticipando la risoluzione del problema con un semplice aggiornamento software.
Il richiamo rappresenta quindi un monito per l’intero comparto automotive, chiamato a bilanciare innovazione tecnologica e affidabilità, in un mercato sempre più esigente sul piano della sicurezza.

Questo richiamo di massa rappresenta un ulteriore colpo per Ford e Lincoln, che già in passato hanno dovuto affrontare problematiche di sicurezza su vari modelli. L’attenzione degli enti regolatori e delle autorità di controllo è alta, e il gruppo di Dearborn si è mosso tempestivamente per evitare conseguenze più gravi.
Ford Motor Company, fondata nel 1903 da Henry Ford a Dearborn, Michigan, è nota per la sua capacità di innovazione e per aver rivoluzionato l’industria automobilistica con il fordismo, introducendo catene di montaggio e processi di produzione di massa. Negli ultimi anni, però, la casa americana ha dovuto affrontare numerose sfide legate a crisi economiche, cambiamenti del mercato e richiami importanti legati alla sicurezza.
L’attuale richiamo conferma come la sicurezza resti un tema cruciale per i produttori automobilistici. Il fatto che il problema possa presentarsi in presenza delle funzioni ADAS evidenzia inoltre le complessità introdotte dalle tecnologie di assistenza alla guida, sempre più diffuse ma anche fonte di nuove sfide tecniche.
Ford, che oggi detiene anche il marchio di lusso Lincoln e sta consolidando la sua posizione nei settori dei veicoli elettrici e ibridi, ha dichiarato che continuerà a investire risorse significative per garantire la sicurezza dei propri clienti e la qualità dei propri prodotti, anticipando la risoluzione del problema con un semplice aggiornamento software.
Il richiamo rappresenta quindi un monito per l’intero comparto automotive, chiamato a bilanciare innovazione tecnologica e affidabilità, in un mercato sempre più esigente sul piano della sicurezza.
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