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Come rinnovare la patente di guida: tempi, costi e tutto quello che c’è da sapere
La patente, come tutti gli altri documenti personali presenta una scadenza e per circolare su strada è obbligatorio procedere al rinnovo.
Guidare con la patente scaduta comporta una sanzione pecuniaria o addirittura la sospensione, quindi per evitare multe, vediamo quali sono gli step necessari per il rinnovo della patente di guida.
Come rinnovare la patente
La patente di guida A e B fino al compimento dei 50 anni scade ogni dieci anni, quindi per guidare è necessario procedere al rinnovo prima della naturale scadenza. Quando si supera il 51esimo anno di età, la patente di guida deve essere rinnovata ogni 5 anni, perché la legge presuppone che sia necessario un controllo medico più frequente per stabilire la capacità del guidatore.
Il rinnovo della patente può essere chiesto entro quattro mesi prima della scadenza. Dopo la scadenza si può rinnovare non oltre 3 anni dopo, altrimenti si dovrà sostenere nuovamente l’esame di guida. Rispetto agli anni passati, adesso viene emessa una nuova tessera e non più gli adesivi da apporre sulla patente, inoltre la scadenza del documento coincide con la data di nascita del guidatore, un sistema per semplificare il rinnovo.
Quali sono i documenti necessari per il rinnovo della patente
Per il rinnovo della patente scaduta o in scadenza è necessario presentare alcuni documenti e sottoporsi a un controllo psicofisico presso l’Asl di competenza. Il primo step per il rinnovo della patente consiste nell’effettuare la visita medica. Completata la visita medica, sarà necessario presentare presso l’ente prescelto alcuni documenti obbligatori per il rilascio della nuova patente:
1) patente scaduta;
2) documento di identità valido;
3) codice fiscale;
4) certificato dell’avvenuta visita medica;
5) 2 foto formato tessera;
6) versamento delle imposte previste per legge.
Inoltrata la domanda per il rinnovo, entro pochi giorni, il Ministero dei Trasporti invia presso il domicilio indicato dal richiedente la nuova patente di guida. Prima di ricevere la nuova patente, viene rilasciato al guidatore un documento sostitutivo che lo abilita alla guida dei veicoli.
Dove rinnovare la patente
Ma dove bisogna andare per effettuare il rinnovo della patente? Ci sono varie possibilità tra cui può scegliere: ci si può rivolgere a una delle varie scuole guida presenti in tutte le città, oppure ci si può recare direttamente alla Motorizzazione Civile o all’ACI. O ancora è possibile effettuare il rinnovo della patente anche in uno degli uffici dell’ASL.
Cosa cambia nel recarsi in un posto anziché in un altro per rinnovare la patente? Le uniche differenze sono a livello di costi e di tempi di attesa. In genere, si riceve la nuova patente entro 15 giorni da quando si è effettuata la visita medica (ma generalmente i tempi sono anche molto più brevi).
Costi per rinnovo patente
Per rinnovare la patente sono previsti dei costi fissi stabiliti dal Ministero dei Trasporti e sono i seguenti:
16,00 € tramite bollettino postale da versare alla Motorizzazione Civile;
10,20 € come versamento al Dipartimento dei Trasporti Terrestri;
6,80 € per invio della nuova patente presso il proprio domicilio.
Rinnovo patente: costi variabili
Quelli elencati precedentemente sono i costi fissi legati al rinnovo della patente, ce ne sono però anche una serie di variabili: quelli per la visita medica (30-70 € in base alla regione di residenza), il costo per le fototessere (compreso fra i 3 e i 10 euro), senza contare che se desiderate delegare la gestione delle pratiche a una scuola guida per la pratica si possono spendere anche fino a 150 euro. Più economico rivolgersi all’ACI e all’ASL.
Rinnovo patente: la visita medica
Ma in che cosa consiste la visita medica per il rinnovo della patente? Viene eseguita una visita oculistica, in cui vi sarà chiesto di leggere file di caratteri sempre più piccoli su di una lavagnetta luminosa (se normalmente portate occhiali o lenti a contatto dovrete averli anche durante la visita e sarà indicato sulla patente l’obbligo di averli alla guida).
La visita può inoltre comprendere esami più specifici nel caso l’automobilista sia affetto da particolari patologie o abbia un’età avanzata.
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