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Immatricolazione automezzi: documenti, procedura e costi
Prima di poter guidare una nuova vettura è prassi sbrigare alcune pratiche burocratiche per immatricolare l’automezzo. Una volta fatto sarete autorizzati di circolare su strada liberamente.
In poche parole, al telaio che identifica, in maniera univoca, il proprio mezzo vengono abbinati questi dati fondamentali: il numero della targa, le informazioni sull’auto e quelle sul proprietario. Questi dati vengono poi conservati presso “l’ANV (Archivio Nazionale Veicoli)” della motorizzazione civile. Quest’ultimo ente, poi, provvede al rilascio della carta di circolazione che permette al proprietario dell’auto di poter circolare, in piena regola, con il proprio veicolo.
Un’altra procedura che avviene, insieme all’immatricolazione auto nuova, è la registrazione al “PRA (Pubblico Registro Automobilistico)” che fa parte dell’ACI.
Chi si occupa dell’immatricolazione dell’auto?
Il compito di procedere a tutti i passaggi dell’immatricolazione spetta al venditore dell’auto che si avvale del supporto di agenzie specifiche e abilitate “STA (Sportello Telematico dell’Automobilista)”. Questo sportello si occupa di presentare, presso la sede provinciale della motorizzazione, la domanda di immatricolazione che contiene, al suo interno, tutti dati e le varie documentazioni relative al proprietario dell’auto e anche al mezzo in questione.
Non appena viene verificata la conformità di tutti i dati, la motorizzazione provvede al rilascio della “carta di circolazione” e delle targhe (anteriore e posteriore). Per semplificare ed accelerare le tempistiche di vendita dell’auto, solitamente, le agenzie che si occupano di queste pratiche acquistano dei pacchetti di targhe. I tempi per l’immatricolazione di un’auto nuova è di 3 giorni lavorativi.
Nel caso in cui la targa venga rubata, persa o si rovini bisognerà ripetere il processo di immatricolazione.
Qual è il costo dell’immatricolazione auto?
Per quanto riguarda il costo dell’immatricolazione dell’auto questi sono inclusi all’interno del prezzo di acquisto. Solitamente, questa voce non viene evidenziata nel contratto o è “nascosta” dichiarandola come “messa su strada”. Quest’ultima voce, però, comprende un’altra serie di procedure che servono a consentire all’automobile la regolare circolazione come, ad esempio, controllo livelli, batteria, centraline e così via.
Il costo di questi procedimenti cambia da un concessionario di vendita all’altro. Per quanto riguarda, invece, il prezzo della procedura amministrativa dell’immatricolazione è di 101,20 euro. Inoltre, bisogna sommare quelli per comprare le due targhe, ovvero 41,78 euro (nel classico formato “A”). Il prezzo può variare, di pochi euro, in alcune province. In più, bisogna considerare i costi, variabili, di ogni agenzia STA alla quale le concessionarie si appoggiano.
Infine, bisogna citare un ultimo costo che riguarda l’immatricolazione, ovvero l’imposta provinciale di trascrizione (IPT). Si tratta di una voce sempre inserita, in modo chiaro e trasparente, all’interno del contratto di acquisto e che viene anticipata anche durante il preventivo da parte delle concessionarie.
Questa imposta può variare da una provincia a un’altra di massimo il 30% rispetto a quanto stabilito dalla Legge, ovvero: 150,81 € fino a 53 kW di potenza. Per le potenze maggiori si aggiungono 3,51 euro per ogni kW supplementare.
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