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Cos’è il filtro antiparticolato dell’auto
Il filtro antiparticolato è il sistema che permette la depurazione dei gas di scarico delle autovetture che utilizzano carburante diesel.
Questo componente è stato ideato appositamente per rendere meno inquinanti le emissioni del motore, esso infatti permette l’abbattimento delle polveri e proprio per questo motivo è diventato un elemento obbligatorio in tutte le autovetture che utilizzano gasolio.
Il filtro antiparticolato: come è fatto.
Il FAP dell’auto appare molto simile ad un catalizzatore, esso è costituito da un blocco ceramico composto da piccoli canali attraversati dai gas di scarico.
La differenza principale tra il filtro ed un qualsiasi catalizzatore è il fatto che il primo presenta la chiusura di una estremità, tale caratteristica permette ai gas di fuoriuscire grazie alla porosità del materiale e allo stesso tempo trattiene il particolato solido.
Superata una certa soglia, normalmente intorno ai 500 km, il filtro pieno si rigenera in automatico attraverso un particolare processo.
Filtro antiparticolato: il processo di rigenerazione
Il processo di rigenerazione del FAP avviene mediante calore, il filtro una volta raggiunta la temperatura di oltre 600 gradi provoca la combustione del particolato presente al suo interno trasformandolo in anidride carbonica che viene espulsa dal veicolo come con gli altri gas.
Il processo di riscaldamento richiede un lasso di tempo che può arrivare anche a 20 minuti, a tal proposito è bene considerare il tipo di tragitto e di guida che abitualmente svolgiamo.
Se dovessimo ad esempio percorrere lunghi tragitti in autostrada raggiungeremo facilmente la temperatura necessaria alla rigenerazione in quanto il motore sarà spinto maggiormente, al contrario se compiamo quotidianamente percorsi brevi e cittadini il tempo e l’impegno richiesto al motore potrebbero non essere sufficienti a raggiungere il calore necessario.
A tal proposito, se dovessimo essere impossibilitati a far svolgere in automatico dall’autovettura il processo di eliminazione del particolato presente nel filtro dovremo andare in autofficina dove svolgeranno una rigenerazione forzata.
Filtro antiparticolato intasato
Qualora il filtro antiparticolato dovesse intasarsi normalmente delle spie dovrebbero avvisarci del problema, in caso non fossero presenti vi sono comunque alcuni segnali che se interpretati correttamente ci segnaleranno il problema, questi segnali sono: fumo di scarico particolarmente scuro e calo di prestazione e potenza dell’autovettura.
Infatti se i gas di scarico non dovessero più riuscire a defluire correttamente dell’autovettura ostacoleranno inevitabilmente il corretto circolo dell’aria all’interno del serbatoio influendo negativamente sulla prestazione della nostra autovettura.
Per prevenire tale problema è buona cosa prendersi cura del proprio filtro rabboccando qualora fosse necessario l’additivo di depurazione e svolgendo l’adeguata manutenzione.
Mantenere il filtro della propria vettura in perfetta funzione è, oltre che un obbligo legale, un gesto di responsabilità verso l’ambiente che ci circonda.
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