Eni: scoperto un giacimento di gas da 71 miliardi di metri cubi

Eni e Total hanno annunciato di aver scoperto un giacimento di gas da 71 miliardi di metri cubi sull’isola di Cipro.

L’equazione per ridurre in misura drastica lo smog nel Vecchio Continente e dare vita a un sistema economico florido non può escludere l’energia. Sul tema il mondo delle quattro ruote presta la massima attenzione. E costituisce, perciò, un grande annuncio quello diramato in comune da Eni e Total, dove viene ufficializzata la scoperta, al largo dell’isola di Cipro, di un giacimento di gas da 71 miliardi di metri cubi.

“Eni annuncia una importante scoperta di gas con il pozzo Cronos-1, nel Blocco 6, a circa 160 chilometri al largo di Cipro, in una profondità d’acqua di 2.287 metri. Il blocco è operato da Eni Cyprus con una quota del 50% – annuncia l’azienda in una nota ufficiale –. TotalEnergies è partner con il restante 50%. Il significativo potenziale aggiuntivo verrà valutato con un ulteriore pozzo esplorativo. Il pozzo ha incontrato un’importante colonna di gas in una sequenza di roccia serbatoio carbonatica con proprietà da discrete ad eccellenti. L’intensa campagna di acquisizione dati ha evidenziato un net pay complessivo di oltre 260 metri con intervalli caratterizzati da ottima permeabilità. Sono già in corso studi di ingegneria per uno sviluppo accelerato della scoperta“.

Si consolida la sinergia con Total

Il Cronos-1 è il quarto pozzo esplorativo oggetto di perforazione da parte della divisione cipriota di Eni e il secondo nel Blocco 6, a seguito del rilevamento di Calypso-3 di quattro anni fa. Stando ai portavoce della società, il passo avanti compiuto permetterà di sviluppare altri possibili volumi di gas nella regione europea, a cominciare, naturalmente, da Cipro, dove la compagnia opera dal 2013 coi blocchi 2, 3, 6, 8 e 9 e detenendo partecipazione nei blocchi 7 e 11 amministrati da Total.

Prima di iniziare le attività di estrazione ci vorranno anni o forse il processo verrà velocizzato dati i rapporti compromessi tra l’Unione Europea e la Russia.