Porsche: spinge sempre di più sull’idrogeno

Ecco i dettagli del’uso dell’idrogeno nelle vetture Porsche, il marchio sembra essere sempre più interessato.

La casa automobilistica del marchio Porsche ha da sempre mostrato il suo interesse per i carburanti sintetici e soprattutto per l’idrogeno. È da pochissimo arrivata la notizia che avrebbe proprio simulato un prototipo da 600 CV ad idrogeno da 4,4 litri del suo possente motore V8. Questo poi è stato installato innanzitutto su un’ipotetico veicolo, facendogli compiere un giro sempre al livello virtuale del Nürburgring Nordschleife. Il giro sarebbe stato cronometrato con un tempo massimo di 8 minuti e 20 secondi. Ottimo risultato per una vettura dal peso di oltre 2.650 kg. Trattiamo più nel dettaglio i particolari di questo carburante innovativo.

I dettagli

Il lavoro svolto della Porsche Engineering si è focalizzato ebbene sugli ossidi di azoto. La loro particolarità innanzitutto è che nascono dall’azoto nell’aria e di conseguenza e finalizzazione non dipendono ovviamente dal carburante.

Come sapete, la combustione dell’idrogeno non crea né idrocarburi né il monossido di carbonio certamente, né il particolato, essendo fatto in buona o in maggioranza parte di carbonio.

Il compito degli esperti del marchio è stato quindi quello di portare al simulatore diverse strategie operative di questa tipologia di motore. Lo scopo ovviamente arrivare ad combustione maggiormente più pulita ed eco-sostenibile.

Se riuscissero nel loro intento di progetto, ovviamente il risultato sarebbe oltre modo clamoroso. Sostanzialmente si parla di eliminare, cancellare quasi o totalmente il sistema di post-trattamento dei gas di scarico ad oggi in circolazione.