F1: Audi potrebbe non rispettare la scadenza del 31 agosto

Arrivano le dichiarazioni del portavoce dell’Audi in merita alla richiesta dell’ingresso del marchio in F1.

Situazione in F1, Porsche subito, Audi probabilmente no. La FIA ha pubblicato i regolamenti 2026 riguardo il livello finanziario, tecnico e di PU. Le norme dovevano essere pronte a giugno invece si è slittato fino a quest’ultimi giorni.

Entro il 31 agosto sulla carta i nuovi Costruttori interessati all’ingresso in F1 devono formalizzare le loro intenzioni per poter essere appunto valutati nella definizione dello status di motorista nuovo o parzialmente nuovo, status che garantisce determinati vantaggi negli anni che precedono il debutto in F1 (dieci milioni di dollari da investire in più tre e due anni prima, 5 in quello di ‘vigilia’.

Porsche è praticamente pronta ad ufficializzare la collaborazione al 50% con Red Bull, questa cooperazione avrà pieno voto in tutta la fase della vita del team. Oltre permetterà ed assemblerà una power unit realizzata a Milton Keynes (RB) per il motore V6. Mentre Porsche farà l’ibrido data l’esperienza abbastanza proficua in Formula E.

Le parole

Audi sembra non aver così fretta di entrare in F1. Secondo quanto rivelato da un portavoce del marchio tedesco. Essi potrebbero ufficializzare l’ingresso in Formula 1 dopo la data fatidica del 31 agosto. Data che sarà soggetta di proroga sicuramente dopo l’enorme ritardo della stessa FIA.

Queste le parole del portavoce Audi a Sky Germany: “Ora esamineremo del dettaglio i regolamenti, non ci aspettiamo una decisione immediata, le norme sono state approvate durante la pausa estiva, con il consiglio di amministrazione di Audi in vacanza così come coloro ai quali spetta la decisione finale. In più, per quanto ne sappiamo, il processo di registrazione dei costruttori di power-unit per la stagione 2026 non è ancora stato avviato dalla FIA“.

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