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Tesla: l’ente federale tedesco richiama 59 mila veicoli
Dati alcuni problemi riscontrati nella sicurezza, la KBA, ente federale tedesco adibito ai trasporti, ha richiamato oltre 59 mila Tesla.
Stando ai dati condivisi da KBA, l’istituzione federale tedesca addetta al traffico stradale, oltre 59 mila unità di Tesla Model 3 e Model Y, immatricolate in ogni parte del pianeta, avrebbero una criticità nel sistema di chiamata di emergenza automatica (eCall), che richiede un intervento da parte della Casa californiana, specializzata nelle vetture elettriche.
La notizia è stata diffusa il 29 giugno scorso, quando, sul proprio sito, la KBA ha caricato la documentazione per la campagna di richiamo. In tale circostanza, la carenza è di carattere software. Come abbiamo già sopra evidenziato, il sistema eCall è adibito alle chiamate di emergenza, ed entra automaticamente in funzione in caso di grave incidente, mettendosi in contatto con le autorità.
Il problema può essere comunque risolto attraverso un semplice aggiornamento software OTA (over-the-air), e la KBA stessa raccomanda ai proprietari delle Tesla di recarsi in un’officina autorizzata per forzare l’upgrade.
Dei 59.129 esemplari protagonisti di questa campagna di richiamo non è dato stabilire quanti siano in circolazione lungo le strade europee. A ogni modo, poiché si tratta di una lacuna di sicurezza pure abbastanza importante, sarà la stessa società di Elon Musk a contattare gli automobilisti coinvolti.
Un periodo non facile
L’ennesimo glitch del software di Tesla arriva dopo un periodo piuttosto travagliato per la società, che nel secondo trimestre del 2022 ha registrato una contrazione del 17,9 per cento sulle consegne per via dei problemi riscontrati nella produzione.
In Cina ci sono stati, infatti, lunghi lockdown, provocati dal Coronavirus, e nel Vecchio Continente risulta parecchio complicato portare avanti la fabbricazione dei veicoli pure a causa del conflitto in atto tra Russia e Ucraina. Non meno rilevanti i disagi burocratici e tecnici riscontrati dall’azienda a seguito dell’apertura dei suoi due nuovi stabilimenti in Texas e in Germania.
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