F1: la Fia sta per far partire l’indagine sul Porpoising

Arriva la rivelazione dalla Germania secondo cui la Federazione sta indagando su quanto si pericoloso il porpoising in F1.

Era già noto dalla prima gara il problema del porpoising ma dopo il Gran Premio di Baku la situazione è pericolosamente precipitata per i piloti della F1. Lewis Hamilton è stato il più colpito, con evidenti difficoltà di uscire dall’abitacolo e rischio anche di non finire la gara. Ma a lamentarsi non sono solo gli esperti come come l’ex campione del mondo Vettel e Daniel Ricciardo. Ma anche i giovani come Gasly, Sainz e lo stesso giovane pilota Mercedes Russell.

La Red Bull non lo considera un problema forte, visto che è la monoposto che ne soffre di meno, ma la Mercedes è una delle peggiori al momento e ne ha risentito anche a livello di performance.

Le indiscrezioni rivelate per la Fia

Queste le indiscrezioni del portale tedesco Auto, Motor und Sport che parla del porpoising F1: “Si dice che la FIA abbia preso sul serio queste preoccupazioni e abbia intenzione di avviare un’indagine per andare a fondo alla questione. La FIA sta cercando di dialogare con piloti e direttori tecnici. Ma con questi ultimi sa già che avrà poco successo, perché nessuno vorrà esporsi, dato che 10 millimetri in più di altezza costano diversi punti di carico aerodinamico.“

Aggiunge la testata giornalistica: “La FIA vuole avere un quadro completo, consultare medici specialistici e raccogliere dati da altre serie, ad esempio dai rally. La categoria può rappresentare un esempio, dato che i piloti non guidano su tracciati pianeggianti, sebbene le velocità siano inferiori a quelle della Formula 1“.