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Motori a combustione: Volkswagen e Mercedes approvano il bando
Volkswagen e Mercedes appoggiano la scelta del Parlamento Europeo di bandire la vendita di auto con motori a combustione dal 2035.
Sia il gruppo Mercedes che quello Volkswagen appoggiano il recente pronunciamento del Parlamento Europeo sulle auto endotermiche. Dal 2035 i motori a combustione saranno banditi e secondo i colossi tedeschi si è presa la scelta giusta. Entrambi hanno accolto in modo favorevole la votazione dell’organismo comunitario sulla proposta Fit For 55 avanzata dalla Commissione. A dispetto di Stellantis, che di Made in Germany ha giusto la Opel, e di BMW, sostenitori a parole di una legislazione meno stringente, a Wolfsburg e Stoccarda appoggiano la mossa.
Secondo quanto riferisce il portale Automotive News, per entrambe avere un portafoglio prodotti a trazione solo elettrica entro il 2035 è un obiettivo alla portata. Ciò vuol dire contraddire la stessa VDA, l’ente dei Costruttori tedeschi, che invece aveva promosso l’idea di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 90 anziché del 100 per cento. Ma l’emendamento dei Popolari Europei non ha ottenuto il successo auspicato dai promotori.
Volkswagen, il cui impegno nel full electric ha ricevuto i complimenti pure dal fondatore di Tesla, Elon Musk, ha comunicato che “il processo di cambiamento verso l’elettromobilità è irreversibile” e che gli EV sono “l’unico modo di rimpiazzare i motori a combustione ecologicamente, tecnologicamente ed economicamente, il più velocemente possibile”. Stupisce il messaggero, se almeno pensiamo allo scandalo dieselgate, scoppiato nel 2015.
Infrastrutture da migliorare
Altrettanto votata al “green” è Mercedes, sebbene i portavoce evidenzino come sia ora necessario, da parte delle autorità politiche, prodigarsi affinché l’infrastruttura di ricarica compia un significativo balzo in avanti.
A dispetto dell’interesse manifestato verso l’idrogeno, BMW troverà presumibilmente le risorse adatte ad attrezzarsi in maniera adeguata entro la deadline fissata del 2035, e senza eccessivi patemi. E anche la Opel, capitalizzando le proficue collaborazioni con altri marchi del conglomerato Stellantis, potrà rivelarsi all’altezza. Insomma, le aziende tedesche sembrano avere tutte le carte in regola per occupare un ruolo di primo piano nella corsa all’elettrico.
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