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Tesla Cybertruck: c’è l’impronta di un’eccellenza italiana
La Tesla Cybertruck cementa la collaborazione tra la Casa californiana di Elon Musk e un’eccellenza italiana: Idra Group.
Sono giorni ormai che l’azienda bresciana Idra Group di Travagliato, realtà di nomea internazionale specializzata nelle grandi attrezzature industriali, sta mostrando attraverso i rispettivi profili social il suo nuovo articolo di punta, la Giga Press da 9 mila tonnellate. Accreditata come la più grande pressa su scala planetaria, è in grado di creare un unico stampo a elementi di notevoli dimensioni. Lo stesso macchinario è destinato a realizzare la scocca del nuovo Tesla Cybertruck, il pick-up a trazione per cento elettrica previsto per i prossimi anni. Secondo le indiscrezioni ottenuto dagli addetti ai lavori uscirà dalla nuova Gigafactory del colosso automobilistico di Elon Musk fra pochi mesi, durante il 2023.
Estesa la partnership con Idra Group
Il pick-up Tesla Cybertruck ha saputo subito lasciare un segno indelebile nella mente degli appassionati e degli operatori di settore. Complice un look avveniristico, la Casa automobilistica di Palo Alto ha pescato ancora una volta il jolly dal mazzo. La partnership stipulata con un’importante realtà della nostra penisola suona come l’ennesima garanzia di un prodotto di successo, realizzato a regola d’arte.
La conferma dell’intesa è giunta dallo stesso numero uno del Costruttore, Elon Musk. Su Twitter il tycoon sudafricano ha commentato una clip del maestoso macchinario: “Cybertruck body”, il suo laconico tweet.
D’altra parte, il gigante statunitense si avvale già di altre presse dell’Idra Group nei propri stabilimenti. Un esempio lo troviamo nella nuova Gigafactory di Berlino, da cui attualmente esce la Model Y pensata per il mercato europeo. Nel recente passato gli esemplari del modello venivano consegnati agli acquirenti del Vecchio Continente dalla Cina.
La pressa in questione promette significativi vantaggi nell’ambito della realizzazione dei mezzi, dando un’accelerata ai tempi di assemblaggio e risparmiando elettricità, con il concomitante taglio di componenti da montare. Ad esempio, la Giga Press per la Model Y ha permesso di sostituire ben 70 elementi con un pezzo unico.
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