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BMW consegna auto non compatibili con Apple CarPlay e Android Auto
La BMW ha iniziato le consegne di auto non compatibili con Apple CarPlay e Android Auto. L’aggiornamento richiederà mesi.
Sono mesi che tengono ormai banco le discussioni circa la scarsità dei microchip. Ora arriva l’ennesima notizia in grado di dimostrare come il problema sia assolutamente ben avvertito pure dai colossi dell’industria. Ebbene, a causa della crisi di semiconduttori disponibili nel mondo certi Costruttori hanno dovuto ridurre la quantità di tecnologia integrata nel rispettivo portafoglio prodotti. Persino un marchio premium come BMW si è arreso all’evidenza dei fatti. La Casa automobilistica bavarese ha stabilito di consegnare delle vetture non compatibili con Apple CarPlay e Android Auto. Inoltre, gli ultimi chip impiegati dal produttore non sono compatibili, almeno per ora, con la tecnologia WiFi.
In una nota diramata dall’ufficio stampa, l’azienda spiega di essere al lavoro per risolvere tali criticità mediante aggiornamenti over-the-air (OTA) entro il prossimo mese di luglio: “I chip installati sulle auto nei primi 4 mesi dell’anno avranno bisogno di un aggiornamento software per diventare compatibili con Android Auto e Apple CarPlay, e per sfruttare le funzioni WiFi”.
Non identificati i lotti incompleti
Intanto, però, i clienti stanno ricevendo i veicoli e si stanno rendendo conto di quanto manca, anche perché la Casa dell’Elica non è stata in grado di identificare i lotti di auto incompleti. L’unica indicazione comunicata dalla compagnia è una sigla, 6P1, riportata nel codice di produzione. Laddove questi tre caratteri compaiano, il mezzo non sarà compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. I mercati chiamati in causa sono innanzitutto quelli europei e quello statunitense.
I residenti in Italia, in Spagna, in Francia o nel Regno Unito in attesa di una BMW potrebbero avere in consegna una macchina non ancora dotata di tali funzionalità, ormai ritenute essenziali per una comoda esperienza di viaggio. In altre circostanze, invece, si sono segnalati problemi inerenti alla ricarica wireless per smartphone disponibile nell’abitacolo. Difatti, pure tale tecnologia richiede componenti specifici, al momento difficili da reperire.
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